Oggi, venerdì 20 gennaio, si inizia a Bologna, in via Saragozza dalle 18. Martedì 24 sarà la volta di Torino (appuntamento a Largo Vittorio Emanuele II dalle 7,30) e di molte altre città sparse in tutta Italia. Sono le ciclabili umane, flash mob che gruppi di attivisti e associazioni hanno deciso di organizzare per manifestare pacificamente. La sicurezza stradale è un tema chiave che la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha posto in cima alla propria agenda: le città, le vie, le piazze devono tornare a essere uno spazio pubblico anzitutto per gli utenti attivi della strada, come pedoni e ciclisti. Milano, Roma, Firenze, Treviso, Genova, Cagliari e Napoli sono altre città in cui sono confermate altre iniziative simili nei prossimi giorni.

La ciclabile umana è una iniziativa che riesce a catturare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle condizioni in cui circolano i ciclisti tutti i giorni. Lo abbiamo visto nel novembre 2022 quando una ciclabile umana si è formata lungo viale Monza a Milano. Poco spazio, limiti di velocità delle auto non rispettati, rischi di incidenti quotidiani: è il momento di cambiare.

Dopo le iniziative di Milano, Roma, Genova, Lecce e altre città italiane il flash mob della ciclabile umana diventa sempre più grande e si allarga ad altre importanti città come Treviso e Cagliari. È una manifestazione per rivendicare il rispetto e la sicurezza sulle strade, a beneficio di tutta la collettività, per chiedere più infrastrutture bike friendly e una campagna di sensibilizzazione per disincentivare l’uso dell’auto privata.

A inizio anno l’approvazione dell’ordine del giorno che chiede alla giunta di Milano di trasformare il comune in una città 30 dal 2024 ha riacceso il dibattito sui benefici che questa misura comporterebbe. Bologna, nel frattempo, dovrebbe anticipare il capoluogo lombardo diventando città 30 già in estate.

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