Nel 2006 COMODO, di cui FIAB fa parte, ha elaborato una proposta di legge per il recupero delle ferrovie dismesse.
Il testo della proposta di legge (PDF)
La petizione
Al Presidente del Senato
Al Presidente della Camera dei Deputati
In Italia esiste un patrimonio di sedimi ferroviari in abbandono o sottoutilizzato che ammonta a oltre 5000 km. Oltre a questo si devono aggiungere migliaia di chilometri di strade arginali, sentieri storici, strade dismesse. Si tratta di un patrimonio immenso che è assurdo lasciare inutilizzato o destinato al degrado. Infatti esso mantiene un notevole valore economico, storico e paesaggistico, di utilità sociale. Se venisse recuperato, sottoforma di piste ciclopedonali o di ‘vie verdi’, potremmo anche in Italia, come all’estero, disporre di una rete di mobilità dolce, sicura e protetta, adatta ai pedoni, ai cicloturisti, agli anziani, ai diversamente abili, ai bambini.
Il primo passo è la conservazione e la tutela. Per questa ragione CoMoDo ha formulato una proposta di legge nazionale per la salvaguardia, il riuso (*) e la valorizzazione del patrimonio ferroviario in abbandono. In tale legge si prevede la cessione di tale patrimonio dalle compagnie ferroviarie agli Enti pubblici con l’obiettivo del suo riuso, la conservazione dei manufatti e delle opere d’arte insite alle linee dismesse equiparandole ai beni tutelati dal Codice Urbani sul paesaggio, l’istituzione di un organismo preposto al coordinamento e alla promozione di una rete nazionale per la mobilità dolce. Al fine di sostenere il cammino nei vari passaggi istituzionali, CoMoDo ha deciso di aprire una raccolta di firme in favore di questa proposta di legge. Ti chiediamo pertanto di sottoscrivere e condividere con noi e con altri questo importante obiettivo di civiltà e buon governo del territorio.
(*) Il riuso come strada per la mobilità dolce, in qualche caso, può costituire una decisiva opera di conservazione e protezione del sedime in vista di un eventuale futuro ripristino ferroviario.
Il sottoscritto chiede ai Presidenti del Parlamento italiano di favorire nei modi ritenuti opportuni l’esame del progetto di legge sul riuso delle ferrovie dismesse.