Al Palio di Feltre in bicicletta tra natura, spettacolo e cultura

Al Palio di Feltre in bicicletta tra natura, spettacolo e cultura

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Il 15 giugno 1404 Vettore Muffoni, nobile feltrino, e Bartolomeo Nani, ambasciatore veneziano, siglarono con i loro nomi l’atto di donazione spontanea che Feltre faceva per entrare sotto la protezione della Serenissima. L’evento viene ancor oggi rievocato il primo fine settimana di agosto (quest’anno dal 1 al 4 agosto), con il tradizionale Palio di Feltre.

Per tre giorni il Palio riporta nel presente un pezzo di storia, ricreando un clima quattrocentesco. Contradaioli e figuranti di Port’oria, Santo Stefano, Castello e Duomo, oltre a darsi battaglia nelle 4 specialità di giochi (tiro con l’arco, tiro alla fune, staffetta e corsa dei cavalli), ripropongono usi e costumi secolari. Le strade si animano di mercatini antichi e di ogni sorta di spettacoli di ispirazione medioevale tra saltimbanchi, sbandieratori, giullari e mangiafuoco.

Quest’anno il Palio di Feltre propone di partecipare in sella alla propria bicicletta, proponendo delle brevi escursioni cicloturistiche lungo la via Claudia Augusta, per far conoscere  al visitatore il territorio che circonda la città. La manifestazione cicloturistica ha ricevuto il patrocinio della FIAB.

“La Via Claudia Augusta è lunga oltre 500 km ed è la seconda pista ciclabile più frequentata d’Europa dopo la Passau-Vienna. Il suo percorso congiunge le città di Donauwörth  antica città appartenente all’Impero, e attraversando le Alpi scende verso la pianura padana e le coste della laguna veneta. All’altezza di Trento infatti la Via Claudia Augusta si divide in due direzioni. La prima dirige il ciclista verso il fiume Po, attraversando Verona e raggiungendo Ostiglia, mentre la seconda raggiunge la città di Altino e la laguna di Venezia, attraversando  nel suo percorso le bellissime zone collinari delle Prealpi e suggestivi centri storici tra cui la città di Feltre. Adagiata nella vallata del fiume Piave, Feltre si concesse alla Serenissima Repubblica di Venezia nel 1404 e quell’avvenimento viene ricordato ogni anno con il Palio di Feltre, una coinvolgente ed elegante rievocazione storica nata nel 1979.

Il percorso ciclo-turistico proposto al visitatore vuole far conoscere il territorio che circonda la città, ed inizia partendo dalla stessa Feltre per raggiungere la località di Cesiomaggiore percorrendo un tratto dell’antica Via Claudia Augusta. Poco fuori Feltre si raggiungerà e si attraverserà il suggestivo viale alberato che sale verso il piccolo paese di Cart, dove a partire dal XVI° secolo le famiglie nobili Feltrine costruirono diverse case padronali per seguire le tante attività lavorative nei loro possedimenti. Superato Cart, in pochi chilometri si raggiunge Villabruna lungo strade immerse nel verde della campagna feltrina. Il percorso continua su vie poco trafficate attraversando piccoli borghi sempre circondati da zone collinari che portano il visitatore a Cesio Maggiore, dove si trovano due interessanti attrazioni: il Museo della Bicicletta e il Museo etnografico della Provincia di Belluno e del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi di Seravella.

Il Museo della Bicicletta è considerato il più completo d’Italia nel suo genere, mentre il Museo etnografico di Seravella è nato da un progetto scientifico di documentazione e di studio, sulla cultura popolare della Provincia di Belluno.

Per gli amici amanti dell’arte e della natura viene proposto per  il giorno successivo un’altro itinerario ciclo-turistico, che a pochi chilometri dalla stessa Feltre conduce il visitatore alla scoperta del Santuario dei SS. Martiri Vittore e Corona, patroni e protettori della città. Costruito tra il 1096 ed il 1101, il complesso architettonico del Santuario sorge arroccato sul Monte Miesna. Successivamente, a pochi chilometri di distanza, si raggiungerà il Vincheto di Celarda, un’oasi naturalistica protetta di valore internazionale.”