Plasticology. La plastica ce la mangiamo?

Plasticology. La plastica ce la mangiamo?

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Mentre monta la polemica sui sacchetti, Domenico D’Alelio, ecologo acquatico e autore di “Uno scienziato a pedali”, lancia un video-clip rap per raccontarci la storia della plastica, un materiale rivoluzionario che ha invaso l’ambiente entrando nella catena alimentare.

In questi giorni è montata la polemica sui sacchettini di bio-plastica per la spesa. Certo, noi di Fiab ci occupiamo d’altro, e quindi non entriamo nel merito dei meccanismi del provvedimento, cioè se affronta bene, male o solo in parte il problema ambientale.
Tuttavia non accettiamo che, per pura demagogia pre-elettorale, ci si dimentichi quanto la plastica inquina. Fiab è un’associazione ecologista e pertanto non può far a meno di ribadire che l’ambiente e la salute valgono di più di qualche euro all’anno. E anche che da provvedimenti per la riduzione dei rifiuti alla fine ci guadagneremo economicamente, perché riparare i danni all’ambiente e alla salute costa (di più), perché smaltire i rifiuti costa, ecc.

La plastica non si limita a deturpare le spiagge e a far stragi di fauna marina ma è ormai entrata nella nostra catena alimentare. Queste cose ce le spiegano bene gli scienziati che si occupano di biologia marina. Scienziati che devono trovare il modo di uscire dall’ambiente accademico e comunicare la scienza e i loro studi.

Anche con mezzi insoliti. Con un Rap, ad esempio.

E così ha fatto un ricercatore di nostra conoscenza, Domenico D’Alelio. Domenico è uno scienziato, ecologo acquatico, ma che noi di Fiab conosciamo meglio come ciclista, Presidente dell’associazione FIAB di Avellino. E’ l’ideatore e animatore di iniziative di comunicazione scentifica in bicicletta: ricordiamo le tre bicistaffette Mesothalassia, Terramare ed Antropica dalla prima delle quali è nato anche un suo libro, scritto a due mani con Emilio Rigatti, Uno scienziato a pedali.

Domenico, che è anche presidente dell’associazione culturale Eco-Evo Research Messengers (ERMES), dimostra di essere veramente eclettico, oltre a maneggiar provette, pedalare e scrivere adesso si lancia nel mondo della musica! E il con il suo pezzo rap “Plasticology”, una canzone che racconta “la storia della plastica dal Nobel a Giulio Natta agli oceani di plastica attuali”, dimostra di essere anche un bravo cantante.

Insomma noi della FIAB siamo orgogliosi di averlo tra le nostre fila. Dalla sua pagina Facebook ci spiega questa nuova avventura: “Plasticology è basato su pubblicazioni scientifiche e rapporti ufficiali e io sono un ecologo (sensu stricto), quindi non parlo di cose chimiche-industriali, ma di fatti di natura. Il pezzo non vuole esprimere giudizi ma solo raccontare. Abbiamo deciso di lanciarlo ora, e ho avuto la conferma che abbiamo fatto bene, perché lo scopo di ‘sto pezzo è stimolare il dialogo, arrivando a più gente possibile, verso un approccio scientifico ai problemi della vita (e di conseguenza dell’ambiente), come ‘sta cosa dei sacchetti”. Ed è solo l’inizio, perché presto uscirà un album di “rap scientifico e ambientale”.

Nel sito di Youtube, dove è pubblicato il video, maggiori spiegazioni.
Nell’estate del 2016, la Association for the Sciences of Limnology and Oceanography (ASLO), di base negli States, una delle più prestigiose società scientifiche del mondo, dopo una competizione globale tra proposte per iniziative di comunicazione della scienza, dava sostegno al progetto RAPPERS, acronimo di Rap for Public Engagement with aquatic Research and Science, che intendeva promuovere l’utilizzo del rap per il coinvolgimento del pubblico su temi inerenti le scienze acquatiche.

Il progetto, autoprodotto e promosso dal basso, è condotto da Doc Domi e Fabio Musta, al secolo Domenico D’Alelio e Fabio Orza; il primo, uno scienziato con la passione per il rap, il secondo, un affermato produttore di musica hip hop. Amici di vecchia data, la loro prima collaborazione risale all’album Bloodstains (1999) dei SangAmaro (Domi e Ghemon). All’interno di RAPPERS, Domi e Musta si ritrovano insieme per un progetto innovativo, che sposa la comunicazione della scienza con il rap e affronta tematiche inusuali per l’urban culture e il movimento hip hop.

Il primo prodotto di questa collaborazione è l’album intitolato Eco Trip, in uscita nel gennaio 2018, il cui tema principale è quello di comunicare l’importanza del “pensiero scientifico ed ecologico” nelle vite e nei modi di pensare della gente. Eco Trip, il cui titolo gioca con l’attitudine al cosiddetto “ego trip” nella musica e in particolare nell’hip hop, include undici brani, tutti scritti da Domi, nei quali argomenti scientifici e riguardanti il rapporto scienza-società sono raccontati perseguendo un mood emozionale. Spaziando da sonorità che vanno dal rap rock al G-funk, l’album è stato interamente prodotto, registrato, mixato e masterizzato da Fabio Musta, al Different Lab Studio di Salerno, e vede la presenza di DJ Pio con un brano strumentale e DJ Kowu con degli scratch in tre brani. Eco Trip sarà disponibile prevalentemente sul mercato digitale, con alcuni contenuti in forma gratuita, per agevolare la diffusione delle canzoni per finalità educative. L’uscita dell’album è preceduta da un videoclip del brano “Plasticology”, che ripercorre la storia della plastica, dal premio Nobel a Giulio Natta nel 1963 agli “oceani di plastica” attuali. I proventi delle vendite di Eco Trip saranno interamente destinati a promuovere analoghi progetti di comunicazione della scienza e, nello specifico, alla fondazione di una “Italian Science Rap Academy”, devota all’impiego del rap per finalità educative, con il supporto dell’associazione di promozione sociale ERMES – Eco-evo Research Messengers. Il video di Plasticology è stato prodotto da Elio De Filippo per Studio Nubes.
Per ulteriori approfondimenti.

Clima e plastica minacciano il plancton articolo in Nuova Ecologia di Domenico D’Alelio
Il rap sulla plastica articolo in rivista Micron di Pietro Greco