Case avanzate per le biciclette, possibilità di pedalare nelle corsie riservate agli autobus, obbligo per gli automobilisti di rispettare un metro e mezzo di distanza dai ciclisti quando li sorpassano, e le strade scolastiche. Il testo unificato di Riforma del Codice della Strada contiene alcune delle richieste che FIAB ha avanzato nel corso degli anni e dovrebbe essere presto approvato dalla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati per poi passare all’esame dell’Aula. «Presenterò anche un emendamento per inserire il doppio senso ciclabile nel testo», ci ha detto Diego De Lorenzis, deputato e vicepresidente della IX commissione che si occupa anche di Trasporti.
«Nel testo in esame – spiega De Lorenzis – ci sono altre misure che riguardano la mobilità dolce: pedoni e ciclisti, ad esempio, non sono più definiti come utenti deboli, ma vulnerabili». Per FIAB questa utenza dovrebbe essere intesa come mobilità attiva, ma la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta riconosce comunque i passi avanti del nuovo testo.
Della Riforma del Codice della Strada si è discusso durante l’Assemblea Nazionale FIAB a Verona. Il sottosegretario al Ministero dei Trasporti, Michele Dell’Orco, aveva parlato anche delle case avanzate vicino ai semafori, pensate per aumentare la sicurezza ed evitare l’effetto “aerosol” al ciclista che rimane in mezzo alle auto in attesa del verde.
Nel testo che attende ora gli emendamenti fino al 3 giugno è presente la misura per le strade scolastiche, che obbliga i comuni a scegliere tra tre opzioni per aumentare la sicurezza attorno agli istituti. «I sindaci potranno o pedonalizzare l’area, creare una zona 30 oppure una ztl. E se quest’ultima è già attiva dovranno restringere ancor di più gli accessi». Come ci ha poi spiegato il deputato De Lorenzis, nel testo base è previsto il diritto di precedenza per il pedone che è in prossimità dell’attraversamento.
Quali sono i prossimi passaggi di una Riforma che FIAB attende da troppo tempo? Entro il 3 giugno tutti i deputati potranno presentare gli emendamenti. Dopo quella data inizierà la votazione in commissione a cui seguirà quella dell’Aula. «Puntiamo all’approvazione a Montecitorio entro luglio – dichiara De Lorenzis – perché poi il testo dovrà andare al Senato».
«Queste misure vanno nelle direzione giusta – ha dichiarato Alessandro Tursi, presidente FIAB e vicepresidente ECF – Sono sicuramente interventi che, se approvati definitivamente, miglioreranno la ciclabilità. Ovvio poi che, per le nostre città, tutto questo deve affiancare e non sostituire gli indispensabili investimenti sulle infrastrutture ciclabili e la moderazione del traffico e possono accelerare il processo di riconversione dello spazio pubblico ».