Bologna Città 30 funziona, è un modello virtuoso che oggettivamente porta a un calo significativo del numero di collisioni, morti e feriti gravi. A confermarlo sono i dati rilasciati da Istat, istituto Nazionale di Statistica e ACI, Automobile Club d’Italia, relativi all’incidentalità stradale del periodo gennaio-giugno 2024. Infatti, nel confronto con gli stessi mesi del 2023, Bologna presenta il -10% di incidenti, il -12,7% di persone ferite e la metà delle persone decedute (da 8 a 4).
E proprio per le sue politiche sulla sicurezza stradale Bologna sta collezionando una serie di importanti riconoscimenti internazionali, come il Road Safety Awards 2024 ritirato a Bruxelles il 14 di novembre. Si tratta del riconoscimento ufficiale dell’Unione Europea nell’ambito della Carta europea per la sicurezza stradale (ERSC – European Road Safety Charter), guidata dalla Commissione europea.
A Bologna cresce la sicurezza e cala il numero di collisioni, morti e feriti
Il calo percentuale di scontri, morti e feriti a Bologna è quindi il doppio di quello medio che si è registrato nel resto dell’area metropolitana, a testimonianza che non è un trend naturale ma un beneficio del provvedimento di riduzione della velocità urbana. Inoltre, Bologna è in netta controtendenza con la statistica complessiva dell’Italia, dove nello stesso periodo sono addirittura aumentati incidenti, morti (soprattutto proprio sulle strade urbane) e feriti.
Questi numeri, dunque, “misurano” e confermano che la Città 30 può concretamente fare la differenza nel salvare vite umane.
La voce delle associazioni per la Città 30
A difendere i numerosi attacchi del Governo contro la Città 30, oltre a una fetta della società civile sono le tante realtà unitesi nella “piattaforma #Città30subito”, che annovera moltissime associazioni che si occupano di mobilità attiva e sostenibile, tra cui FIAB.
Come spiega Luca Polverini, referente per la mobilità quotidiana in FIAB, “la piattaforma #città30subito, primo embrione del grande fronte che si è concretizzato e ampliato negli ultimi mesi, già nel 2022 aveva intrapreso un percorso comune per denunciare l’irresponsabilità da parte di questo Governo su velocità e sicurezza stradale. La presentazione di una proposta di legge sulle città30 nel maggio 2023 ci ha permesso di portare con forza il dibattito nella politica e nella società civile italiane, tradizionalmente poco sensibili al tema nonostante i numeri drammatici. Forze politiche e sempre più amministrazioni in tutta Italia hanno iniziato a recepire le nostre istanze e a parlare la “lingua della sicurezza“, un risultato importante che rappresenta oggi un investimento per il prossimo futuro creando cultura della mobilità e rafforzando lo schieramento, sempre più ampio e trasversale, di chi in Italia richiede e promuove condivisione e rispetto sulle strade”.
Bologna si aggiudica il Road Safety Awards 2024
Intanto da Bruxelles arriva il “Road Safety Awards 2024″, il “Premio europeo per la sicurezza stradale 2024”, per il progetto Bologna Città 30.
Il premio è il riconoscimento ufficiale dell’Unione Europea nell’ambito della Carta europea per la sicurezza stradale (ERSC – European Road Safety Charter), guidata dalla Commissione europea con la partecipazione di enti pubblici e privati impegnati sul tema, come aziende, associazioni, enti locali, istituti di ricerca, università e scuole. Obiettivo condiviso di chi ha sottoscritto la Carta, di cui fa parte anche il Comune di Bologna, è ridurre del 50% degli incidenti con morti e feriti gravi entro il 2030 e arrivare ad azzerarli entro il 2050.
Il progetto Bologna Città 30, fra i tre finalisti, si è piazzato al primo posto nella sezione “Urban” (sicurezza stradale urbana), che è dedicata agli enti locali di governo del territorio che hanno un ruolo chiave sulla mobilità urbana e “riconosce e celebra i risultati più eccezionali e innovativi delle autorità locali nell’UE nello sviluppo di azioni volte a ridurre drasticamente il numero di persone che perdono la vita sulle strade urbane, verso l’obiettivo comune di migliorare la sicurezza stradale in tutta Europa”.
Negli scorsi mesi Bologna aveva già vinto diversi premi nazionali (tra cui lo “Urban Award” di ANCI, il “Premio mobilità” del festival Future4Cities nel 2023 e il “Premio Mediastars” per la campagna di comunicazione nel 2024) ed europei (tra cui il “Road Safety Award” di ECF nel 2024).