Secondo un nuovo sondaggio, il 50 per cento dei belgi vorrebbe i 30 chilometri all’ora come limite di velocità nelle proprie città e paesi. Il 61 % desidera un notevole ampliamento delle zone 30, e il 68 % vorrebbe averle perlomeno sui tragitti casa-scuola per i bambini.

L’indagine è stata condotta dalla Fédération Inter-Environnement Wallonie e si è svolta a Bruxelles e nella Vallonia di lingua francese. Più di 1.200 le persone interpellate.

I tentativi di introdurre ampie zone 30 di solito sono in un primo tempo fortemente osteggiati, poi invece quando vengono attuate (per lo più in via sperimentale, per un paio di mesi o per un anno) tutti sono contenti , e così poi vengono confermate.  Pertanto il fatto che tanti cittadini belgi interrogati si sono espressi a favore di velocità più basse, pur senza vivere in zone 30, fa pensare che in quel Paese è aumentato il livello di consenso verso questi provvedimenti. Questo è un grande progresso “Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, le persone sono più “avanti” dei politici al potere”, dice Luc Goffinet , attivista dell’ICE. Quindi, perché non confidare in questo grande consesno per fare un grande passo in avanti?

Si veda l’intero commento all’indagine scritto da Luc Goffinet e l’intero rapporto (entrambi in francese).

Articolo tratto dal sito dell’iniziativa dei cittadini europei per i 30 km/h che ha lanciato dal novembre 2012 una campagna ed una petizione europea per il limite 30 km/h.