Appia Week, in bici lungo la Regina Viarum

Appia Week, in bici lungo la Regina Viarum

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Tra entusiasmo e grande partecipazione si è conclusa il 27 aprile l’Appia Week , l’iniziativa pensata per promuovere l’intero tracciato dell’antica Regina Viarum, da Roma a Brindisi. Una settimana costellata da centinaia di eventi culturali, sportivi e divulgativi che hanno animato i territori attraversati dalla Via Appia con il coinvolgimento di enti, comunità locali e di oltre 80 associazioni tra cui FIAB.

Il teatro romano di Terracina

La bicicletta infatti ha avuto un ruolo fondamentale: si è dato vita a un grande viaggio suddiviso in varie tappe a cui hanno partecipato moltissime persone. Come ci spiega Teresa Dandolo, coordinatrice Regionale di Campania e Calabria: “Gli eventi di FIAB Appia in bici da Roma a Benevento e l’Appia Traiana da Brindisi a Bari sono il risultato del lavoro dei Coordinamenti Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e sono stati inseriti in Appia week. Lungo il percorso, oltre alla ricostruzione dei tracciati della Regina Viarum, ci sono stati numerosi incontri con amministratori locali e visite a siti molto rilevanti dal punto di vista naturalistico e culturale. Ancora una volta la bicicletta ha dimostrato di poter essere protagonista della valorizzazione in chiave sostenibile dei territori”.

Via Appia, Patrimonio UNESCO

La Via Appia, insieme alla sua “variante Appia Traiana”, è oggi Patrimonio UNESCO: un riconoscimento che parla di storia, bellezza e identità. Fu costruita verso la fine del IV secolo a.C. e divenne fondamentale per l’organizzazione del traffico con l’Oriente: inizialmente partiva da Roma e arrivava fino a Capua, per poi essere estesa fino a Brindisi, dove due colonne – una delle quali è ancora presente – indicavano il punto terminale della strada.

Opere ingegneristiche come ponti, viadotti, gallerie hanno assicurato un percorso rettilineo e rapido per i tempi, attraverso distese d’acqua, paludi e montagne. Inoltre molte di queste costruzioni sono ancora oggi praticabili. Ricordiamo che fino ad allora le strade erano poco più che sterrate e diventavano impraticabili per i veicoli a ruote ad ogni pioggia mentre in questo caso i Romani concepirono fondi stradali, innovativi per stabilità e drenaggio, pavimentati con lastre di basalto rivestito, garantendo così la praticabilità con tutte le condizioni meteorologiche.

Le classiche lastre di basalto

Questa sapienza costruttiva ha permesso loro di realizzare una vasta rete di oltre 120.000 km, che è rimasta intatta per secoli ed è ancora la spina dorsale dei sistemi stradali di tutti i paesi dell’area mediterranea.

La via fu la prima delle grandi strade che attraversavano l’impero, costruita con tecniche ingegneristiche innovative, e costituisce un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico capace di illustrare una fase significativa nella storia umana, come stabilito dal criterio iv della Convenzione UNESCO per la Protezione del Patrimonio Mondiale e Culturale del 1972. Inoltre, le prime 12 miglia della strada, caratterizzate da famosissimi monumenti, costituiscono uno dei tratti dell’itinerario più celebrati nell’arte attraverso i secoli.

Chiostro della Chiesa di Santa Sofia a Benevento, Patrimonio UNESCO dal 2011

FIAB pedala sull’Appia, da Roma e da Brindisi per raggiungere Benevento

Durante l’Appia Week si punta a favorire la fruizione cicloturistica di queste zone, non solo portando persone in bicicletta ma attivando e sensibilizzando le comunità locali sul valore della mobilità attiva e del recupero dei cammini antichi, grazie a un’esperienza che vuole connettere i territori con la loro storia, proiettandoli però in un futuro in cui la bicicletta gioca un ruolo chiave per anche il rilancio dell’economia locali.

Due gruppi sono partiti rispettivamente da Roma e da Brindisi per confluire su Benevento mentre una vera e propria ciclostaffetta è stata organizzata domenica 27 aprile che simbolicamente ha fatto percorrere tutto il tracciato alla “colonna romana” che fungeva da “testimone”. Inoltre si sono organizzate tante ciclopedalate, raduni e incontri grazie ad associazioni e volontari in diverse delle località toccate per realizzare una sorta di Festival delle comunità.

In particolare l’organizzazione del viaggio da Roma a Benevento è stata nelle mani di FIAB Roma Ruotalibera. Pedalando lungo il percorso si toccano luoghi di culto, monumenti funebri, anfiteatri, porti e approdi, elementi scultorei ed epigrafi ma nel viaggio degli “appiatori” non sono mancati momenti dedicati alla meravigliosa tradizione culinaria di queste terre, celebrata con degustazioni enogastronomiche.

All’Arco di Benevento