Bici+bus: tra Monfalcone e Capodistria il nuovo servizio gratuito. Il bilancio Fiab
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di Alessandro Di Stefano

 

Ogni tassello in più per collegare i territori grazie all’intermodalità è sempre ben accolto da Fiab. Le soluzioni bici+treno e bici+bus significano tanto per il cicloturismo quanto per il pendolarismo quotidiano di chi pedala a scuola o al lavoro. Da metà luglio è attivo un servizio sperimentale che collega il comune di Monfalcone, in Friuli Venezia Giulia, con Capodistria in Slovenia, offerta che grazie a un programma di cooperazione interstatale è del tutto gratuita.

 

Come spesso accade per valutare un servizio cicloturistico, una delegazione della Fiab locale ha testato il bici+bus che collega Monfalcone a Capodistria, realizzando un report che pubblichamo in allegato in fondo all’articolo. «Si tratta di un passo avanti verso l’intermodalità che collega e avvicina fra loro dei territori», commenta il presidente di Fiab Monfalcone Bisiachinbici Nicola Pieri, non trascurando tuttavia i punti deboli di un collegamento che serve la tratta della ciclovia Euro Velo 8.

 

«In assenza proprio di una tratta ciclabile tra Monfalcone, Trieste e Muggia, che rientra nel progetto di ciclovie europee – aggiunge Pieri – pensiamo che questo servizio di intermodalità abbia intanto colmato un vuoto». Come annotato nel documento ufficiale dell’associazione locale, il problema principale di questo servizio – che resterà attivo soltanto il sabato e la domenica a settimane alterne con partenze dall’Italia e dalla Slovenia (ma per soli quattro week end per quest’anno) – ebbene, il problema riguarda la comunicazione, ovvero il far conoscere ai cittadini italiani, sloveni e non solo che esiste un servizio gratuito del genere che potenzia il collegamento intermodale tra due paesi.

 

«Partendo al mattino il sabato dall’Italia, e la domenica dalla Slovenia, si fa tappa in città come Grado, Monfalcone e Trieste. I cicloturisti possono così raggiungere comodamente in poche ore la Parenzana». Parliamo di una delle piste più suggestive che collega il nostro paese alla Croazia. Ecco perché un’offerta come quella del bici+bus attiva ora sul nord-est deve puntare fin da subito a un ammodernamento adeguato. «Mi riferisco soprattutto al carrello portabici messo a disposizione – spiega ancora Pieri – perché se è vero che non accoglie poche biciclette, 30 in tutto, obbliga però a togliere la ruota anteriore per agganciare il mezzo». Nel report di Fiab Monfalcone Bisiachinbici sono elencati alcuni esempi di carrelli portabici adeguati a un cicloturismo davvero europeo.

 

Dialogando con le istituzioni e con gli attori del territorio, anche in questo caso l’associazione Fiab ha cercato e ottenuto un rapporto con la politica. «Abbiamo firmato un protocollo di intesa con il comune di Monfalcone perché si impegni a sviluppare non soltanto questo servizio essenziale per l’intermodalità bici+bus». Il presidente Pieri ricorda che nel documento realizzato in accordo con la città è contenuta anche la proposta di convertire un vecchio tracciato ferroviario presente sul territorio ubrano in pista ciclabile; infine il comune farà la sua parte per promuovere la prossima edizione della Bicistaffetta che tiene alta, quest’anno, l’attenzione sul percorso AIDA, l’Alta Italia Da Attraversare. Un tracciato che il prossimo settembre inaugurerà la sua prima tappa del nord est passando proprio per Monfalcone.