La ventesima edizione della Bicistaffetta FIAB ha preso il via il 27 settembre da Termoli. Un viaggio di 8 giorni su 550 km che ha coinvolto una cinquantina di socie e soci FIAB arrivati da tutta Italia per testare la Ciclovia Adriatica, pedalando su un itinerario in via di sviluppo, incontrando amministrazioni e associazioni locali (da quelle sportive alle pro loco, al Fai) e sostando in luoghi di interesse culturale e artistico, come musei e parchi archeologici. Il tutto per promuovere il cicloturismo e aprire nuove prospettive per il futuro di questa ciclovia.
L’accoglienza è stata calorosa e il viaggio – che cerchiamo di condensare in questo articolo – ricco di incontri significativi. Tra questi citiamo il convegno finale a Bari, organizzato dalla segreteria dell’Assessorato ai trasporti e mobilità sostenibile della Regione Puglia, dove si è fatto il punto sullo stato dell’arte delle ciclovie in Puglia, con uno sguardo a prospettive europee.
“Un grande grazie va al gruppo che si è messo in sella e alle persone che si sono impegnate dietro le quinte e on the road” commentano Angelo Fedi, responsabile area cicloturismo FIAB, e Antonio Dalla Venezia, responsabile tecnico-scientifico di Bicitalia, a cominciare da Giancarlo Odoardi e Filippo Catania per il Coordinamento Fiab Abruzzo e Molise, Francesco e Angelo Venezia, Antonio Dembech, Marianna Preziosa, Nicola Caputo e Antonio Venza per il Coordinamento Fiab Puglia e Basilicata.
Le prime tappe della Bicistaffetta 2024, da Termoli all’Adriatico
A Termoli la delegazione FIAB ha preso parte ad un incontro pubblico nell’ambito dell’evento fieristico ECOMOB 2024, con una rappresentanza del Comune di Termoli.
Successivamente si è partiti alla volta di Serra Capriola, Torre Maggiore, San Severo fino a raggiungere le sponde dell’Adriatico di Rodi Garganico, accompagnati da FIAB Foggia e FIAB Trani a cui si è unita una delegazione del FAI di Foggia.
Degna di nota l’iniziativa di Ferrovie del Gargano che proprio in occasione della Bicistaffetta ha messo a disposizione un treno speciale (ETR 300) di ultimissima generazione, allestendo il trasporto bici con un apposito carrello.
Nell’entroterra foggiano
Il gruppo ha proseguito poi tra i paesaggi dello splendido entroterra foggiano per toccare Troia, Ordona e Cerignola. Infine a Foggia si è svolta la conferenza presso la Provincia con assessori e dirigenti di Comune e Provincia, agevolata dalla FIAB locale.
Il convegno finale alla Fiera del Levante a Bari
La Bicistaffetta si è conclusa sabato 5 ottobre a Bari con il convegno pubblico presso la XX Fiera del Levante “La Puglia che si muove – La rete delle ciclovie: stato di attuazione e prospettive europee” con la partecipazione dell’Assessora regionale Debora Ciliento e il Presidente di FIAB Italia Alessandro Tursi.
In apertura Giuseppe Nobiletti, presidente della Provincia di Foggia, ha reso noto l’ormai prossimo completamento dei 10 km del tratto foggiano della Ciclovia Adriatica in agro di San Marco in Lamis e Rignano Garganico, con la prospettiva di espandere il percorso su un tratto di sedime ferroviario dismesso, recentemente acquisito dalla Regione. La mobilità ciclistica è una priorità per lo sviluppo socio-economico della provincia e sono avviati contatti con la Regione Puglia per richiedere finanziamenti aggiuntivi mediante i fondi FSC 2017-2025, al fine di completare ulteriori tratti della Ciclovia.
Domenico Laforgia, presidente Acquedotto Pugliese S.p.A, soggetto attuatore per la realizzazione della Ciclovia dell’Acquedotto pugliese, conferma l’avanzamento dei lavori, con la consegna dei primi 24 km, altri 8 in via di completamento e l’arrivo della Ciclovia fino a Martina Franca, con la previsione del completamento di tutti i 192 km del progetto finanziato con fondi PNRR.
Prospettive europee per la Ciclovia Adriatica. La parola ad Alessandro Tursi e Alessandra Tormene
Sempre in occasione del convegno di Bari, Alessandro Tursi sottolinea che la Ciclovia Adriatica sta sempre più emergendo come regina delle ciclovie italiane “perché ha l’eccezionale caratteristica del doppio uso, per il turismo e per gli spostamenti quotidiani lungo su una costa molto congestionata. Tra l’altro è affiancata alla ferrovia e molte regioni, compresa la Puglia, riconoscono il bici/treno agevolato o gratuito, quindi un sistema integrato che favorisce il turismo. Finora la Puglia è rimasta esclusa dai grandi finanziamenti nazionali per questa Ciclovia, quest’anno è stato finanziato il tratto nel foggiano, ma il nostro obiettivo è quello di realizzare l’intera infrastruttura dal nord Italia a Santa Maria di Leuca, completando la visione di una ciclovia che collega tutta l’Italia al centro Europa.”
“Il progetto di FIAB Italia per la Puglia comprende la promozione a livello europeo di una ciclovia che nasce a Monaco di Baviera e termina a Santa Maria di Leuca – ha aggiunto Alessandra Tormene, consigliera nazionale FIAB e referente EuroVelo -. Questo lungo percorso di circa 1600 km prevede che ogni regione attraversata, e stiamo parlando di sei regioni italiane, sia responsabile della costruzione del tracciato e del tratto di propria competenza. Perciò noi stiamo sensibilizzando le amministrazioni e i territori, perché la promozione del cicloturismo è un grosso volano per l’economia e sappiamo che zone di grande valore sia ambientale che culturale come la Puglia hanno tutte le carte in regola per diventare mete ambite del cicloturismo mondiale.”
La Bicistaffetta FIAB 2024 ha ottenuto il patrocinio di Regione Puglia, Regione Molise, Provincia di Foggia e Provincia di Barletta Adria Trani.