Domenica 26 maggio a Torino ritorna la festosa parata di biciclette che una volta all’anno invade la città per festeggiare il mezzo di trasporto più intelligente e per richiamare l'amministrazione ai suoi impegni verso la sicurezza di chi si sposta in bici.
Nel 2013, per la prima volta, l’evento è stato organizzato dall’associazione Bike Pride, che ha coscentemente deciso di federarsi in FIAB, pur conformandosi come una sintesi di realtà extra-associative, come #salvaiciclisti, massa critica e ciclofficine.
Domenica 26 maggio 2013, Ritrovo ore 15:00 Viale Virgilio@Parco Valentino a Torino per la IV edizione del BIKE PRIDE! Per una mobilità nuova e intelligente.
Domenica 26 maggio biciclette e mezzi ecologici di ogni forma e colore si ritroveranno al Valentino, dalle 11 del mattino (ma la partenza è sempre alle 15), per la quarta edizione del Bike Pride, quest'anno in collaborazione con Smart City Days.
Il grande e variopinto corteo a pedali (e non!) partirà alle 15, da Viale Virgilio, e arriverà verso le 17 al Parco Dora dove i promotori apriranno un confronto con l'amministrazione sui temi della mobilità sostenibile, della sicurezza stradale e della tutela dell'ambiente e per ricordare a tutti che il Bike Pride è festa e parata ma soprattutto un momento per ridiscutere la città e la mobilità.
Bike Pride sarà uno degli eventi culmine degli Smart City Days. Una possibilità per festeggiare e diffondere buone pratiche e un'occasione per esortare l'amministrazione ad un impegno politico ed economico verso il BiciPlan.
Il grande e inaspettato successo delle scorse edizioni, con più di 20.000 ciclisti, ha messo in evidenza un cambiamento socio culturale di vastissima portata: i cittadini ambiscono un ambiente urbano più vivibile e sostenibile e chiedono più spazi per la pedonalità e la ciclabilità. Sebbene il cambiamento abbia portata nazionale, è Torino, grazie al Bike Pride, la città che ha dato origine ad uno dei primi eventi di massa ciclistica organizzata a favore della mobilità ciclabile. Questo primato, ha trasmesso alla rete di associazioni torinesi (ambientaliste, culturali e sportive), una maggiore consapevolezza nell'aprire il confronto con l'amministrazione. Discussione che ha portato a concludere il piano strategico della ciclabilità, il BiciPlan, nel marzo di quest'anno.
Fino al 2012 l’evento Bike Pride è stato organizzato da un coordinamento di associazioni (fra cui Bici e Dintorni, già federata Fiab) e singoli ciclisti con a capo l’associazione Muovi Equilibri, dal 2007 attiva nella promozione delle buone pratiche politiche per la tutela dell’ambiente. L’idea di partenza è stata quella di portare verso una “massa critica” un numero enormemente maggiore di ciclisti, puntanto sui contenuti festosi e sulla qualità dell’organizzazione.
Nel 2013, per la prima volta, l’evento è stato organizzato dall’associazione Bike Pride, che ha coscentemente deciso di federarsi a FIAB, pur conformandosi come una sintesi di realtà extra-associative, come #salvaiciclisti, massa critica e ciclofficine.
La scelta di entrare in FIAB è stata dibattuta ma ha prevalso la prospettiva di aggregarsi in modo singergico con l’organizzazione che a livello nazionale fa politica di mobilità ciclabile di concerto con la pubblica amministrazione e con la politica nazionale. L’obiettivo è far confluire la “verve” del cicloattivismo non organizzato “dal basso” all’interno di un contesto associativo forte e già rodato.
Sinergia, obbiettivi comuni e una voglia di spingere ed assistere ad un cambiamento, questi sono gli ingredienti che hanno spinto la nascita dell’associazione Bike Pride.
A Torino, storica città della Fiat, sta prosperando un cambiamento culturale epocale: nascono coordinamenti e movimenti dal basso, gli abbonati al Bike Sharing sono più di 20.000 e l’interesse intorno al tema permea ormai tutti i mezzi di comunicazione. Il commercio legato alle due ruote è in crescita ma nonostante tutto la progettazione ma sopratutto le risorse economiche ddedicate ad una corretta realizzazione e promozione della mobilità a due ruote sono troppo scarse.
La #Mobilitànuova è possibile e l’evento Bike Pride, da precursore della manifestazione #salvaiciclisti che ha portato a Roma decine di migliaia di ciclisti nell’aprile del 2012, ha segnato un punto di svolta da cui è impossibile tornare indietro.
MAGGIORI INFORMAZIONI: www.bikepride.it