di Fabio Masotti, Fiab di Siena
All'interno delle iniziative promosse dal Festival della Viandanza (Monteriggioni 31 maggio-2 giugno), cui la FIAB ha concesso il patrocinio, ed in occasione del Bicitalia Day 2013, l'associazione FIAB Siena Amici della Bicicletta ha organizzato un cicloviaggio da Pontremoli a Monteriggioni lungo la via Francigena.
All'iniziativa hanno aderito soci FIAB di Siena, Grosseto e Modena, a cui si sono aggiunti per alcuni tratti iscritti alle associazioni FIAB di Livorno, Pisa, Valdinievole e Firenze.
Scopo della pedalata è stato quello di verificare sul campo i problemi e le criticità del tracciato francigeno che il Coordinamento FIAB Toscana ha individuato e mappato (400 km circa dal Passo della Cisa ad Acquapendente) per conto della Regione Toscana, tracciato che verrà a breve segnalato con apposita cartellonistica.
Lungo il percorso i partecipanti si sono incontrati con varie amministrazioni comunali cui hanno manifestato le difficoltà che l'attuale percorso presenta e le soluzioni da mettere in campo affinché il percorso francigeno possa avvicinarsi agli standard europei di sicurezza. In particolare, durante un convegno organizzato dall'amministrazione di Pontremoli, è stato sottolineata l'urgenza di muoversi verso il recupero a pista ciclopedonale della ferrovia dismessa ex pontremolese che permetterebbe di evitare la percorrenza della statale della Cisa, stretta e particolarmente trafficata, che da Aulla va a Santo Stefano Magra. Altri problemi sono stati messi in luce circa la mobilità ciclistica intorno a Lucca (soprattutto in uscita verso Altopascio) e quelli che il ciclista incontra nell'attraversamento di Carrara e delle zone limitrofe a Pietrasanta.
Insomma, una manifestazione che ha raggiunto gli scopi prefissati e che continuerà il prossimo anno nel tratto Siena-Acquapendente, tratto che presenta minori problemi per il cicloturista, anche perché attraversa un territorio meno antropizzato e perciò più adatto alle due ruote.
Il Coordinamento FIAB Toscana, forte dell'esperienza e del lavoro fatto da tanti volontari e tecnici FIAB, propone ai coordinamenti e alle associazioni di altre regioni (in primis Emilia e Lazio) di potersi incontrare per verificare la possibilità di coinvolgere altre regioni a nord e sud della Toscana e arrivare a tracciare un percorso francigeno in bicicletta con standard europei di sicurezza.