Grande successo per il Cicloraduno FIAB, l’evento di punta della quinta edizione delle Giornate Nazionali del Cicloturismo, che si è tenuto quest’anno in Sardegna. Infatti, dopo ben 26 anni, il cicloraduno nazionale torna a Cagliari portando con sé entusiasmo, bellezza e una rinnovata consapevolezza: la bicicletta è il mezzo ideale per riscoprire territori, nel pieno rispetto dell’ambiente.

Cicloraduno in Sardegna, da Cagliari al Sud dell’isola
Cinque giorni di pedalate per un grande viaggio collettivo, l’occasione per radunare la Federazione e festeggiare insieme il cicloturismo, con circa duecento persone arrivate da tutta Italia che insieme si sono mosse tra colline e mare, immergendosi nella storia millenaria dell’isola e nella sua cultura. Un invito alla riscoperta dei territori in bicicletta, scegliendo le vacanze attive, per viaggiare in armonia con l’ambiente e la natura, nonché promuovendo il cicloturismo come volano economico per i territori.
Anche Luigi Menna, presidente FIAB, ha partecipato al viaggio, elogiando l’eccellente organizzazione e ringraziando di cuore tutte le persone volontarie che si sono date da fare in questi mesi: “Cagliari e il Sud Sardegna ci hanno regalato un’esperienza indimenticabile, tra paesaggi mozzafiato, accoglienza e un territorio che dimostra come la mobilità sostenibile possa funzionare, ben oltre i centri urbani”.

Dal canto suo, Virgilio Scanu, presidente di FIAB Cagliari, con felicità ed orgoglio ricorda che Cagliari e il suo territorio offrono uno scenario ideale per raccontare una mobilità più attenta all’ambiente, al benessere delle persone e alla qualità della vita .
In sella tra parchi naturali, siti culturali e spiagge
Durante il viaggio si sono toccati il Parco Naturale Molentargius-Saline, regno dei fenicotteri rosa, il Parco Naturale di Gutturu Mannu e l’Oasi WWF di Monte Arcosu. Si è pedalato sul lungomare del Poetto e si è esplorata la costa orientale facendo tappa al Nuraghe Diana e alla Villa Romana, con le appassionate spiegazioni dell’archeologa Patrizia Zuncheddu.

Successivamente si è proseguito tra mare e scogli di Is Mortorius e Mari Pintau, con il supporto in questo tratto dell’itinerario del Comune di Quartu Sant’Elena, per poi dirigersi nell’entroterra tra i vigneti di Dolianova e Serdiana, con visite alle chiese romaniche di San Pantaleo e Santa Maria di Sibiola. Arrivati infine a Cagliari si è chiuso in bellezza il viaggio con una pedalata culturale nei quartieri storici di Castello, Marina, Villanova e Stampace.
Non sono mancati i momenti di incontro con le amministrazioni locali e con le varie realtà e associazioni del territorio, nonché un’immersione nella musica tradizionale grazie al gruppo Pichiadas.