Città europee e mobilità a misura di bambini: la classifica di Clean Cities

Città europee e mobilità a misura di bambini: la classifica di Clean Cities

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Clean Cities ha reso nota la classifica delle città europee che offrono una mobilità a misura di bambine e bambini, basata su tre indicatori: il numero di strade scolastiche, il numero di piste ciclabili in sede separata e il limite della velocità.

In cima alla classifica vediamo svettare Parigi, seguita Amsterdam e Anversa, mentre nessuna città italiana – come potevamo immaginare! – appare nella lista della top ten. Bologna infatti occupa il sedicesimo posto e risulta la più virtuosa tra le italiane, seguita da Milano (23ª) e Torino (24ª).

La classifica di Clean Cities: strade scolastiche, piste ciclabili, moderazione della velocità

La classifica si basa su dati ufficiali raccolti in 5 mesi da Clean Cities Campaign direttamente dalle amministrazioni e da altre fonti pubbliche di 36 città sulla base dei tre indicatori citati strettamente legati ai consigli delle Nazioni Unite per rendere le città più a misura di bambina e bambino.

Il primo indicatore è il numero di “strade scolastiche” presso le scuole primarie, che regolano il traffico per aumentare la sicurezza stradale, ridurre il rumore e migliorare la qualità dell’aria, oltre a favorire il cammino e l’uso della bicicletta da parte dei bambini. Il secondo indicatore è il numero di piste ciclabili: studi dimostrano infatti che i bambini si sentono più sicuri in piste ciclabili fisicamente separate dal traffico. Il terzo indicatore è il limite della velocità in ambito urbano a 30 km/h, che riduce inquinamento e incidenti – una misura supportata da OMS, OCSE e Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti.

A che punto sono le città italiane

Rispetto ai singoli indicatori, l’Italia mostra segnali positivi per quanto riguarda le strade scolastiche, con Milano 2ª a livello europeo. Torino (4ª) e Bologna (11ª) sono ben posizionate. Anche Roma (16ª) mostra progressi, mentre Firenze è in fondo alla classifica, tra le 10 che non hanno nemmeno una strada scolastica.

Rispetto all’indicazione della moderazione della velocità e del traffico motorizzato, la performance italiana è modesta. La migliore tra le città italiane è ovviamente Bologna (18ª nella classifica generale), prima grande città italiana a diventare Città 30, seguita da Firenze al 24°. Milano è al 30° posto fra le 36 città analizzate, Torino al 31°. Roma (33ª) è ancora molto indietro.

Parigi, la città più virtuosa in Europa

A livello europeo vediamo emergere Parigi, Londra e Bruxelles. La capitale francese  ha conquistato il primo posto grazie alla sua rete estesa – sebbene relativamente nuova – di piste ciclabili protette, limiti di velocità ridotti e zone a traffico limitato o assente vicino alle scuole.

Londra supera tutti per numero di strade scolastiche, contandone ben 525, mentre Parigi ed Helsinki dispongono di una rete di ciclabili protette pari quasi alla metà (48%) della loro rete stradale. Copenaghen segue con il 43%.  Rispetto infine al limite della velocità in ambito urbano a 30 km/h, vediamo che a Parigi è stato esteso sull’89% delle sue strade, più di qualsiasi altra città, seguita da Bruxelles e Lione, Amsterdam, Bristol e Madrid.

Servono strade più sicure

Come ribadisce la campagna di Clean Cities, i bambini sono esposti a gravi rischi per la sicurezza e la salute, legati sia alle collisioni stradali che all’inquinamento. Si ricorda infatti che in media, ogni giorno un bambino muore nell’UE per scontri stradali, mentre circa diciotto rimangono gravemente feriti, anche se i tassi variano ampiamente tra i diversi paesi. Si stima inoltre che oltre mille bambini e adolescenti muoiano prematuramente ogni anno in Europa a causa dell’inquinamento atmosferico.

Inoltre ci sono i problemi legati alla sedentarietà e alla diminuzione dell’autonomia dei più piccoli. Per tutte queste ragioni continua la campagna “Streets for Kids” promossa da Clean Cities Campaign in tutta Europa che spesso si interseca in Italia con le iniziative locali di FIAB che animano il mese di maggio con Bimbimbici.