Disegni di legge 2008 (Bratti-Motta e Dussin)

Disegni di legge 2008 (Bratti-Motta e Dussin)

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Nel novembre 2008 si è tenuto a Ferrara un incontro sui temi della mobilità al quale hanno partecipato la Fiab (con il suo presidente Antonio Dalla Venezia) e gli onorevoli Bratti (PD), Dussin (LEGA) e Motta (PD). Quell’incontro ha dato e sta dando risultati molto importanti. Dopo le belle proposte di legge presentate dalla Lega (Dussin), è ora la volta di una proposta del PD (Bratti e Motta) che contiene elementi di modifica del Codice della strada che vanno, come quelle della Lega, nella direzione di un adeguamento alle esigenze dei ciclisti. In quest’ultima proposta fra l’altro si parla di linea d’arresto avanzata per le biciclette, della possibilità di utilizzare rimorchi per il trasporto bambini, della possibilità nelle città di introdurre bici-taxi con la formula noleggio con conducente, di doppio senso di marcia per le bici nelle strade a senso unico delle zone 30 Km/h, della possibilità del trasporto bici sui bus, e di altre piccole modifiche che ridanno dignità alla bicicletta come mezzo di trasporto.

Ordini del giorno presentati in Commissione Trasporti

Ci sono poi tutti gli ordini del giorno presentati in Commissione Trasporti che impegnano il governo a prendere in considerazione il miglioramento della mobilità ciclistica (con molti spunti presi dal nostro quaderno dall’on. Dussin), diversi dei quali sono stati accolti dal governo (come quello importante per permettere alle bici di andare nell’altro senso nei sensi unici), altri considerati come semplici raccomandazioni.

“Disco verde dalla commissione Trasporti al testo unificato in materia di sicurezza stradale. Il via libera del 21 luglio è arrivato in sede legislativa, pertanto il provvedimento è approdato subito al Senato, senza ulteriori passaggi in Aula alla Camera. Il testo prevede anche alcune modifiche all’articolo 173 del codice della strada con l’introduzione dell’obbligo per il conducente di velocipede che circoli in ore notturne, o in gallerie, di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità”

Diversi gli ordini del giorno presentati riguardanti la mobilità ciclistica.

Purtroppo il cammino di queste proposte sembra un percorso ad ostacoli, come denunciato dalla FIAB in un suo Comunicato Stampa.