Eccoci nel 2014. Sempre più importante rinnovare la tessera Fiab.
Condividi!

Eccoci nel 2014.

 

Anno nuovo, vita nuova, si dice, ma intanto in TV, alla radio e sui giornali troviamo gli stessi articoli di un anno fa: crisi economica, governo litigioso e instabile, disoccupazione in aumento.

 

Per quanto ci riguarda si ripropongono le stesse problematiche dello scorso anno e di quello prima e di quell’altro: le biciclette faticano a trovare dignità sulle strade italiane.

 

Per questo diventa sempre più importante rinnovare la tessera per il 2014!

 

Sai bene che senza il rinnovo perderesti tutti i vantaggi legati all’adesione alla FIAB: l’assicurazione RC 24h per tutto l’anno, la bella rivista BC, la tutela legale, le tante convenzioni nazionali e locali che ti permetteranno di risparmiare un sacco di soldi sui tuoi acquisti, la possibilità di viaggiare in bicicletta in compagnia di tanta gente simpatica e, soprattutto, l’orgoglio di far parte di una grande associazione, la più grande e più rappresentativa associazione italiana di ciclisti urbani e cicloturisti.

 

Hai ancora qualche dubbio?

 

Corri, quindi, a rinnovare la tessera Fiab 2014, rivolgendoti alla tua Associazione locale, il cui indirizzo potrai trovare qui.

 

Alcune associazioni hanno anche la possibilità di iscriversi on-line. Informati presso la tua sede.

 

Nel caso avessi già provveduto a rinnovare ti ringraziamo e non tenere conto di questo avviso.

 

Ma se proprio sei pigro, come me,  non vuoi muoverti dal tuo computer, non ti interessa spendere qualche euro in più (la tessera Fiab nazionale può costare più della tessera locale) o nella tua zona non c’è ancora una associazione Fiab, puoi andare qui ed iscriverti tramite la Fiab nazionale.

 

In tal caso provvederemo noi a trasferire il tuo nominativo e la quota di competenza all’associazione locale da te prescelta.

 

 

Perché rinnovare? In questi giorni la Fiab è impegnata ad appoggiare la proposta dell’ANCI (Associazione dei comuni) a favore della revisione del codice della strada in senso più favorevole alla mobilità dolce. Ma è una battaglia dura, perché le lobbies del motore sono molto forti e fanno pressione su Governo e Parlamento.

 

Andremo a Roma a metà febbraio, proprio dentro Montecitorio, a cercare di convincere la maggioranza dei parlamentari ad appoggiare le nostre istanze.

 

Questa è solo una delle tante attività che richiedono il nostro impegno e che non potremmo fare, con qualche speranza di successo,  se dietro i nostri dirigenti non ci fossero migliaia di soci come te che ci spingono e ci sostengono.

 

Ciao.

Bepo Merlin

Direttore nazionale