Marcia della Pace Perugia-Assisi 2023

FIAB partecipa da anni alla Marcia della pace Perugia-Assisi organizzando Paciclica, l’iniziativa che porta a raggiungere Perugia in bicicletta, attraverso una serie di cordate provenienti da diverse città d’Italia, per poi ricongiungersi e pedalare insieme nelle prime file della marcia.

Paciclica vuole richiamare l’attenzione sul nesso ormai inscindibile tra pace e sostenibilità. La nonviolenza e il rispetto dei diritti umani racchiusi nella parola pace, vanno di pari passo con la tutela dell’ambiente. Inquinare, sottrarre risorse ad oltranza al Pianeta, operare a dispetto delle sue leggi e dei suoi equilibri è un atto violento che genera ingiustizia sociale. È contro la pace.

Per questo la nostra è una pedalata di impegno civile: per noi la bicicletta da mezzo di trasporto diventa veicolo di pace. Pedaliamo per chiedere giustizia, fare memoria, portare testimonianza.

Marcia della Pace 2023, anticipata a maggio

Solitamente la marcia della pace si svolge tra fine settembre e inizio ottobre ma quest’anno l’appuntamento è anticipato al 21 maggio. Tante sono le cordate in bicicletta in partenza da tutta Italia, ciascuna rappresentata da un colore dell’arcobaleno. Le cordate crescono strada facendo grazie ai ciclisti che man mano si uniscono al viaggio. Ogni partecipante può quindi partire da casa in solitaria, con un piccolo gruppo o sfruttando l’intermodalità treno+bici, per poi aggregarsi a una cordata e pedalare in compagnia fino a Perugia.

Paciclica, in sella dal 2005

Paciclica da anni si impegna fortemente per testimoniare i propri sentimenti di consapevolezza e vicinanza alle vittime delle tante stragi italiane (dall’epoca delle occupazioni agli anni ’80, Vajont compreso).
Paciclica pedala per la pace dal 2005 (dopo una primissima volta effettuata in solitaria nel 2003) e a partire dal 2011 diventa evento nazionale FIAB, arrivando così a coinvolgere centinaia di partecipanti provenienti da tutta Italia.

 

«Aver mostrato che il pacifismo, che la nonviolenza, non sono inerte e passiva accettazione dei mali esistenti, ma sono attivi e in lotta, con un proprio metodo che non lascia un momento di sosta nelle solidarietà che suscita e nelle non collaborazioni, nelle proteste, nelle denunce aperte, è un grande risultato della Marcia» . Aldo Capitini, promotore della prima Marcia per la pace del 1961

 

Per informazioni:
Giovanni Palozzi nc@instation.it
Ettore Brunelli  ettorebrunelli@gmail.com

    Data

    Mag 21 2023

    Ora

    All Day