I numeri della qualità dell’aria viaggeranno per le strade di Torino, Milano, Roma, Napoli e Bologna, a bordo delle cargo bike dei corrieri e delle famiglie
Nell’anniversario della ratifica italiana della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, venerdì 27 maggio, Cittadini per l’aria, nell’ambito della campagna europea Clean Cities, lancia la mobilitazione a cui FIAB aderisce “Sai che aria respiri? I numeri della qualità dell’aria corrono in strada”: per due settimane le cargo bike dei corrieri e delle famiglie di Torino, Milano, Roma, Napoli e Bologna porteranno per le strade delle rispettive città i cartelli con l’indicazione delle concentrazioni di biossido di azoto (NO2) di fronte alle scuole delle loro città, rilevate durante le rispettive campagne di monitoraggio civico della qualità dell’aria svolto da Cittadini per l’Aria a Milano, Roma e Napoli, in collaborazione con SalvaiciclistiRoma e Bike to School (RM) Comitato Vivibilità Cittadina (NA), e da Aria Pesa (BO) e Comitato Torino Respira (TO).
In tutte le città monitorate, le concentrazioni di NO2 misurate durante le campagne di scienza partecipata – a Milano, Roma e Napoli con la campagna “No2 No Grazie” (realizzato nel 2020 grazie al contributo di un Comitato scientifico di rilievo ), a Torino con “Che aria tira?”, a Bologna con “Quanto pesa l’aria a scuola?” – sono risultate, nella stragrande maggioranza dei casi, fuorilegge rispetto al limite previsto dalle norme vigenti di 40 μg/m3 (D.lgs. 155/2010) e inoltre, sempre molto al di sopra del limite indicato dai ricercatori dell’OMS a tutela della salute umana. La rete di associazioni che ha realizzato le campagne di monitoraggio ha visto il supporto di molte realtà locali fra le quali Massa Marmocchi a Milano, Napoli Pedala e Città della Scienza a Napoli e Bringyourbike a Roma.
I cartelli, che correranno per le strade delle città a bordo delle cargo bike grazie alla collaborazione di Bici Couriers, SO.DE., Fridabike, Delivermi e CDM a Milano, UBM Milano e Bologna, Bici-t, Mercato Itinerante e Stone Tribe e le famiglie del Cargo Bike Day di Fiab Torino Bike Pride a Torino, Bicycle House e Napoli Pedala a Napoli e Corro, Corriere in Bici, Zerozerocento a Roma, mostrano anche a livello visivo come i valori di NO2 delle città siano ben al di sopra di quelli consentiti per la salute: i valori per indicare l’aria pulita e nei limiti di legge sono stati associati al colore dal verde, al giallo quelli ben oltre il limite di sicurezza indicato dai ricercatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nelle nuove Linee Guida sulla Qualità dell’aria pubblicate a settembre e, infine, quelli oltre i parametri di legge dal rosso al viola.
I bambini e le bambine sono i primi a subire gli effetti della cattiva qualità dell’aria, a carico loro si determina la riduzione dello sviluppo e della funzione polmonare, l’incremento di asma, infezioni delle vie respiratorie anche nei più piccoli (bronchioliti), disturbi dello sviluppo del sistema neuro comportamentale (disturbi dell’attenzione, riduzione del QI) e allergie, fino ad arrivare ai tumori infantili. Patologie la cui insorgenza, come dimostrano molti studi, sono spesso associate anche all’esposizione della madre agli inquinanti durante la gravidanza.
I danni dell’inquinamento dell’aria sui bambini rappresentano un’ipoteca sul loro futuro. L’esposizione all’inquinamento atmosferico in età infantile, non solo determina effetti misurabili nel bambino, ma si proietta negli anni successivi rendendo l’individuo più vulnerabile durante tutto il corso della vita.
“Cosa stiamo facendo?” si chiede Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria “In privato diamo ai bambini più di quello che a loro serve, mentre in pubblico li priviamo di quello a cui hanno diritto: aria pulita che consenta loro di crescere senza rischiare danni al loro sviluppo. Ci appelliamo alle istituzioni affinché usino ogni risorsa disponibile per abbandonare il modello di mobilità malata che soffoca le nostre città rendendo queste ultime luoghi dove i bambini possano crescere senza rischi per la loro salute”.
Al suo fianco FIAB ha aggiunto che “Il modello autocentrico arreca danni alla salute e al benessere dei più giovani, non solo per l’inquinamento atmosferico, ma anche perché li priva del diritto a uno stile di vita attivo, raccomandato dai pediatri come fondamento della salute. I pediatri infatti hanno loro posto alla base della “piramide dell’attività motoria” l’andare a scuola in bici o a piedi tutti i giorni. Dunque occorre intervenire in modo sistematico per allontanare le auto dalle scuole con strade scolastiche e creando percorsi casa-scuola ciclabili e pedonali diffusi e sicuri”, grazie ad un intervento di Alessandro Tursi, presidente di Fiab, che ha voluto aderire con forza all’iniziativa all’iniziativa.
La campagna parte a soli due giorni dalla pubblicazione del nuovo rapporto di Clean Cities che evidenzia come, nel sostenere il maggior costo dei carburanti causato dal conflitto in Ucraina, gli Stati europei stiano di fatto prolungando la dipendenza dalle fonti fossili. Quelle stesse risorse, secondo i calcoli contenuti nel rapporto di Clean Cities, consentirebbero di dare il via alla tanto attesa trasformazione nella mobilità delle nostre aree urbane: con i fondi spesi dall’Italia, per esempio, si potrebbe garantire uno sconto del 25% sull’acquisto di 17.600.000 di biciclette, esentare dal pagamento dell’IVA l’acquisto di 29.900.000 di nuove bici, regalare un mese di trasporto pubblico a 65.200.000 di italiani, e garantire 693.000.000 viaggi gratuiti con moto elettriche.
“Poche settimane fa l’Italia è stata condannata ancora una volta dalla Corte Europea di Giustizia per non aver fatto abbastanza per ridurre l’inquinamento dell’aria. I dati ci sono, anche grazie a iniziative di scienza partecipata come NO2 No Grazie, ma pochi sono a conoscenza di quanto siano inquinate le nostre città. Grazie ai bike messenger di tante grandi città italiane, il messaggio non sarà più confinato ai rapporti delle ARPA” ha commentato Claudio Magliulo, responsabile nazionale della campagna Clean Cities.