Dopo il Comunicato Stampa pubblichiamo il messaggio che la presidente FIAB Giulietta Pagliaccio ha voluto mandare a tutti i soci dopo la propria rielezione, con l’interessante presentazione fatta all’Assemblea di Firenze.
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Carissim*,
sono ancora qui come vostra presidente per i prossimi due anni.
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Sono onorata e orgogliosa di questa conferma che ho dedicato a mia figlia che, proprio nel giorno della mia proclamazione a presidente (19 aprile), compiva 25 anni e, con lei, alle giovani generazioni.
L’ho fatto perché il tanto lavoro svolto da FIAB in questi anni ha aiutato tantissimi a cambiare il proprio approccio culturale nei confronti della mobilità e per primi proprio i più giovani, ma anche i politici ed amministratori pubblici nuovi.
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Ne abbiamo avuto la riprova anche a Firenze, durante il convegno “Il futuro va in bici”, a cui hanno partecipato diversi politici ed amministratori pubblici che sempre più spesso parlano il nostro linguaggio e agiscono anche di conseguenza. Cito solo a titolo di esempio l’assessore Colombo di Bologna che sta cambiando radicalmente la mobilità nella sua città .
(Per chi non ha avuto la possibilità di partecipare all’assemblea di Firenze allego la mia presentazione.)
Abbiamo grandi responsabilità nei confronti delle nuove generazioni a cui abbiamo il dovere almeno di tentare di lasciare città più belle e vivibili: da oggi abbiamo un nuovo consiglio nazionale formato anche da giovani soci che sono certa sapranno dare il loro contributo di idee ed entusiasmo per dare un volto nuovo a FIAB, più adatto al contesto attuale e alle numerosissime richieste che arrivano da più parti.
Ma il consiglio nazionale è composto anche da donne e uomini che con il loro bagaglio di esperienza associativa sapranno dare il giusto mix di novità , competenza ed entusiasmo.
Voglio qui ringraziare tutti coloro che in questi anni, in presidenza, in consiglio nazionale ma anche nelle associazioni, hanno prestato servizio attivo per FIAB: sono stati anni di lavoro intenso grazie al quale oggi siamo in grado di raccoglierne i frutti. E’ un’eredità importante quella che ci è stata lasciata: a noi tutti proseguire nella cura e crescita di FIAB che mi piace identificare come una giovane ragazza di 26 anni che si affaccia al mondo per cambiarlo e renderlo più bello e sostenibile per tutti.