Firenze. FIAB chiede una ciclostazione a Santa Maria Novella
Condividi!

Riunione richiesta da Fiab Firenzeinbici per esaminare le problematiche relative alla realizzazione di una ciclostazione per i sempre più numerosi ciclisti, sia pendolari che cicloturisti, che utilizzano uno dei nodi ferroviari più importanti d’Italia.

 

Lo scorso 16 novembre presso la stazione di Santa Maria Novella di Firenze si è svolta una riunione richiesta da Fiab Firenzeinbici e organizzata dal Presidente della VI Commissione Consiliare del Comune di Firenze, Eros Cruccolini, per esaminare le problematiche relative alla realizzazione di una ciclostazione per i sempre più numerosi ciclisti, sia pendolari (operai e impiegati) che cicloturisti che utilizzano uno dei nodi ferroviari più importanti d’Italia.

 

Alla riunione presso gli uffici del Dirigente di Grandi Stazioni, Ing. Daniele Bandinelli, massimo responsabile della gestione della stazione di SMN (station manager), hanno partecipato, oltre al citato Presidente Cruccolini, il tecnico del Comune di Firenze, Ing. Francesco Pestelli , il Direttore dei Lavori di sistemazione esterna di RFI, Ing. Luchi, oltre alla delegazione FIAB composta dal Consigliere Nazionale Valerio Parigi, dal Presidente di FirenzeInBici Massimo Boscherini, dall’Arch. Giacomo Stefanini di Firenzeinbici e dall’Ing. Giovanni Cardinali, tecnico di riferimento del coordinamento toscano della FIAB.

 

Dopo aver fatto il punto sulla situazione dei lavori di restyling sulla Stazione di SMN affidati in project financing a Salini Costruttori SpA sono stati affrontati i temi più strettamente legati alla ciclostazione, da lungo tempo oggetto di rilievi e osservazioni da parte di FIAB FirenzeInBici, oggetto anche di un’audizione in Commissione VI, relativi a:

  • capienza del servizio di ciclostazione, tanto al coperto (ciclostazione propriamente detta) che nelle aree esterne nelle immediate vicinanze della stazione;
  • accessibilità e “riconoscibilità” delle aree di deposito e/o noleggio di biciclette;
  • vandalismo, abbandono e conseguente rimozione delle bici allocate in postazioni non idonee e tali da aumentare il degrado urbano.

 

Gli esponenti di FIAB hanno illustrato la mancata previsione di un itinerario ciclabile di accessibilità al futuro sistema di ciclostazione e la scarsa capacità di posti bici prevista dal progetto attualmente in realizzazione rispetto allo studio di fattibilità presentato da FIAB alla Regione Toscana nel luglio 2010 e di cui il Comune di Firenze è a conoscenza fin da subito.

 

Tale studio prevede 1.500 posti bici al coperto e altrettanti 1.500 posti da ripartire in tre aree distinte poste ai due lati della stazione, lungo Via Alamanni e Via Valfonda. In merito ai posti coperti, Grandi Stazioni ha illustrato il progetto attuale che prevede posti per 830 bici, mentre per le aree esterne, stante la perdurante assenza di progetti, sono state valutate le ipotesi indicate dallo studio di fattibilità FIAB-Regione Toscana.

 

In merito al vandalismo e al degrado sia il Consigliere Nazionale Valerio Parigi che il Presidente di FiB hanno ribadito che tali fenomeni sono agevolati non solo dalla scarsa educazione e dai comportamenti incivili di alcuni utenti o frequentatori della stazione, ma anche da una scarsa organizzazione e dalla mancata vigilanza degli spazi da dedicare ai ciclisti (urbani e cicloturisti). Firenzeinbici si impegna a dare un contributo volontario per prevenire o mitigare tali fenomeni.

 

L’ing. Cardinali, infine, ha fatto presente che una ciclostazione non è un mero deposito di bici ma un luogo dove si propongono servizi al ciclista, ad esempio noleggio e riparazione, così come attività commerciali collegate al cicloturismo come nelle moderne grandi ciclostazioni del Nord Europa.

 

Il Presidente della VI Commissione Consiliare Eros Cruccolini, una volta accertata la completa e convinta collaborazione di Grandi Stazioni SpA a migliorare ed integrare i progetti in attuazione, ha concluso la riunione fissando un secondo confronto da tenersi entro 30 giorni ed affidando ai tecnici del servizio mobilità del Comune di Firenze, in collaborazione con Grandi Stazioni, il compito di presentare un progetto di accessibilità ciclabile alla stazione di SMN e di individuazione delle aree per deposito bici esterno fino a 1.500 unità. Il Presidente Cruccolini si è anche impegnato a convocare Firenzeparcheggi, società eventuale affidataria del servizio di ciclostazione, per esaminare insieme a FIAB le modalità di gestione del futuro parcheggio sotterraneo.

 

Firenzeinbici e FIAB Toscana, nel prendere atto della proficua riunione con il Comune di Firenze e Grandi Stazioni SpA, ritengono emblematico l’intervento per una ciclostazione a Santa Maria Novella nel contesto della riqualificazione di luoghi simbolo della mobilità urbana nelle grandi città, vista l’esperienza negativa che si è registrata nelle stazioni di Roma Termini e Milano Centrale e che non dovrà ripetersi per Firenze, la cui stazione fra l’altro è considerata un capolavoro di architettura razionalista, nè per le altre città italiane nelle quali il programma il restyling delle Stazioni Ferroviarie è tuttora in corso di svolgimento.

 

L’esperienza dimostra la necessità di una forte azione politica delle associazioni locali, non solo mediante azioni dimostrative, ma soprattutto chiedendo audizioni presso le competenti commissioni consiliari durante le quali spiegare cosa sia una ciclostazione e presentare idee e possibili soluzioni.