Ignazio Marino in bici al Campidoglio
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Ignazio Marino neo-eletto sindaco di Roma al suo primo giorno in Campidoglio arriva pedalando “in volata”. Per tutti noi ciclisti urbani italiani è già una buona notizia. Finalmente un sindaco di una grande città italiana, anzi della più importante, si comporta come molti suoi colleghi europei, cioè è disponibile a testimoniare in prima persona che in bicicletta si può e, per cambiare il volto delle nostre città, si deve.

 

Ovviamente i ciclisti urbani romani si aspettano dal sindaco qualcosa di più di una testimonianza personale (seppur importante ed apprezzata). Si aspettano politiche per limitare l’uso dell’autoveicolo privato ed incentivare la “mobilità nuova”, soprattutto provvedimenti per tutelare la sicurezza ed incentivare l’uso delle due ruote a pedali.

 

Marco Gemignani, romano e vice-Presidente nazionale FIAB, d’accordo con la Presidenza nazionale, ha scritto una lettera di congratulazioni ad Ignazio Marino, ricordandogli l’arretratezza di Roma e la necessità di recuperare sul fronte della mobilità sostenibile e ciclabile.

 

Gentile Sindaco Ignazio Marino,

                                            la FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, intende esprimerLe i suoi auguri per la sua elezione a Sindaco di Roma e i complimenti per essere arrivato in bici al Campidoglio. Sappiamo per gli incontri avuti in campagna elettorale, e non solo, che il suo gesto non è ad uso di telecamere ma una pratica quotidiana. Siamo lieti del suo proposito di arrivare al suo posto di lavoro tutti i giorni in bici.

La nostra Federazione è attiva in Italia da quasi 25 anni e svolge molteplici iniziative, per ogni maggiore informazione la rimandiamo al nostro sito nazionale ed a quelli delle nostre 4 associazioni romane: www.ruotalibera.orgwww.ostiainbicixiii.itwww.naturamici.itwww.vediromainbici.it ).

Siamo parte del Coordinamento Roma Ciclabile, insieme a molte altre associazioni. Le abbiamo già presentato le nostre proposte durante la campagna elettorale e più in generale possiamo rimandare anche alle conclusioni degli Stati generali della bicicletta di Reggio Emila dello scorso anno. Per quel che riguarda il da fare. A Roma siamo talmente indietro, rispetto non solo all’Europa, ma anche alla maggior parte dell’Italia che moltissimo c’è da fare, siamo sicuri che sia consapevole che l’associazionismo sia una risorsa da utilizzare per la città, ed in particolare il gruppo tecnico della FIAB può essere una risorsa preziosa. Purtroppo eredita una situazione disastrosa, basti citare la vergogna del Bikesharing tra tante altre, in cui dal punto di vista dell’amministrazione potrebbe però esserci il vantaggio di ripartire da zero utilizzando il meglio di quel che si fa in Italia e fuori. Utile sarebbe avere un punto di riferimento unico e con poteri e mezzi per l’attuazione delle politiche per la mobilità sostenibile e ciclabile.

A sua disposizione, Le auguriamo buon lavoro e con la presente le chiediamo di poterLa incontrare appena le sarà possibile.

 

Distinti  Saluti     Federazione Italiana Amici della Bicicletta

 

Vicepresidente nazionale                 Marco Gemignani 

marco.gemignani@fiab-onlus.it