Incidenti o rischio calcolato?
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Marco Simoncelli a chi gli chiedeva se non aveva paura di un incidente lui rispondeva: Si vive di più andando cinque minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera.

 

di Michele Mutterle

 

 

 

 

 

 

 

In un grande supermercato ad ottobre ho visto la pubblicità dell’ultimo libro su di lui, nuovo “eroe” dei ragazzi in cui la frase era stata modificata in modo ancora più agghiacciante e penzolava in formato cubitale appesa al soffitto:

Si vive di più andando cinque minuti al massimo, di quanto non faccia certa gente in una vita intera.

Questa frase avulsa dal contesto è stata utilizzata anche in molti siti e blog dedicata ai più giovani (vedi ad es: http://genova.mentelocale.it/49218-genova-marco-simoncelli-libro-ufficiale-nostro-sic/). Pensate l’effetto che può fare a dei ragazzi una frase come questa tolta dal contesto di una gara motociclistica in cui i piloti corrono consapevolmente il rischio.

 

Io mi sono sentito offeso e colpito pensando alle famiglie che perdono il loro caro perchè un idiota credeva di vivere di più “andando al massimo!”. In questo caso non si tratta di un incidente, ma di una consapevole scelta di correre il rischio, …degli altri!

Credo sia giusto istituire il reato di omicidio stradale. In questo caso conosciamo anche i mandanti!

 

 

 

Michele Mutterle
Proveniente da una famiglia di ciclisti, entra in FIAB da prima che si chiamasse FIAB. Ha partecipato alle prime assemblee del coordinamento associazioni cicloecologiste sin dal 1987 e dal 1989 al 1991 è presidente di Pedale Verde Vicenza. Dal 1993 al 1999 fondatore e Presidente di Tuttinbici Vicenza. Dal 1988 al 1996 ciclo-viaggiatore in solitaria paesi europei e nordamericani. Coniugato con Daniela dal 1997. Nel 1999 e 2000 accompagnatore per una società americana di viaggi in bicicletta in Italia. Dal 2001 diventa papà di Elìa e contemporanemante funzionario in FIAB come segretario organizzativo. Dal 2003 promotore e curatore del servizio Albergabici. Dal 2007, dopo una parentesi di 28 anni come operaio in diverse fabbriche orafe, viene assunto in FIAB a tempo pieno ed indeterminato. Sta comprendendo a poco a poco cosa significa per la FIAB tempo “pieno” ed “indeterminato”!

 

 

A ruotalibera. Opinioni e commenti

In questa sezione pubblicheremo periodicamente brevi pensieri o lunghi articoli di dirigenti e rappresentanti della FIAB (ma non escludiamo di “ospitare” anche commentatori esterni).
Troverete opinioni, interventi, commenti di fatti e dibattiti, dai toni seri oppure, al contrario, ironici e scherzosi. Insomma “a ruotalibera”, senza freni e senza mani …. con l’avvertenza, per non farsi male, che le opinioni espresse non coincideranno necessariamente con quelle ufficiali della FIAB.