In una recente conferenza stampa, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Frans Timmermans, ha annunciato che la mobilità ciclistica potrà essere finanziata con parte dei nuovi fondi per la mobilità erogati dall’UE, insieme ad altre misure come la ricarica delle auto elettriche e il trasporto pubblico. Il pacchetto sulla mobilità urbana dovrebbe erogare circa 20 miliardi di euro agli Stati membri attraverso fondi regionali dell’UE per sostenere le sfide legate all’inquinamento atmosferico, ai cambiamenti climatici e al benessere dei cittadini.
L’annuncio fa seguito alla proposta alla Commissione europea di un pacchetto di finanziamento per la ciclabilità da 13 miliardi di euro per la realizzazione di infrastrutture e l’uso delle e-Bike proposto da sei associazioni (CIE, CONEBI, ECF, ECLF, IMBA EU ed EMBA).
Alessandro Tursi, Vicepresidente di ECF -European Cyclists Federation e Presidente FIAB, ha dichiarato: «Si tratta di un obiettivo che perseguivamo da tempo come ECF, puntando a moltiplicare i fondi comunitari per la mobilità in bicicletta dai precedenti 1,5 miliardi a 3 miliardi per poi arrivare a 6. Direi che l’obiettivo sia stato ampiamente superato! La pandemia ha reso il tema della salute prioritario assieme a quello dell’emergenza ambientale, e la commissione europea ha puntato sulla bicicletta come strumento fondamentale su entrambi i fronti».
Anche i due CEO di ECF, Jill Warren e Morten Kabell, hanno commentato: «Questo annuncio è qualcosa da festeggiare. Cogliamo ora l’occasione per sollecitare misure più concrete per la ciclabilità nelle proposte di recupero dell’UE e per lavorare con le nostre organizzazioni aderenti per assicurarci che gli Stati membri siano pronti a spendere i fondi assegnati per miglioramenti e incentivi della mobilità ciclistica che raggiungano i nostri obiettivi di un uso maggiore e migliore del bicicletta, per tutti, in Europa».
Naturalmente l’annuncio dovrà concretizzarsi in piani e finanziamenti ma i rappresentanti delle associazioni ciclistica sono convinti che il settore dovrebbe essere in grado di ottenere una congrua parte dei miliardi di euro previsti nel piano di risanamento dell’UE.
Qui l’intervento integrale di Timmermans.