Wikipedia è un’enciclopedia online, libera, collaborativa, gratuita. Ormai diffusissima, spesso utilizzata e citata come fonte ritenuta affidabile da media, giornalisti, esperti, oltre che da milioni di normalissimi navigatori in web. Wikipedia è uno dei dieci siti più visitati al mondo, con circa 60 milioni di accessi al giorno; annovera ormai oltre 1 milione di voci in italiano, mentre la lingua più ricca, l’inglese, ne conta oltre 4,2 milioni.
È curata da volontari seguendo un modello di sviluppo di tipo wiki, nel senso che le pagine possono essere modificate da chiunque e non c’è un comitato di redazione. Il “controllo” avviene proprio tramite il gran numero di autori, registrati e non, (fra cui alcuni curatori più specializzati) e l’ancora più vasto bacino di lettori.
Insomma non essere su Wikipedia è molto vicino al non esistere.
Troviamo sulla pagine di Wikipedia i temi sulla ciclabilità e quelli ad essi collegati, su cui Fiab è impegnata quotidianamente? Per fortuna sì, e non solo con l’ovvia voce “bicicletta”: il contrario sarebbe catastrofico.
Una prima consultazione potrebbe per es. iniziare dalla voce “mobilità ciclabile“. Il titolo stesso ci fa capire che l’autore che ha creato la voce, alcuni anni fa, non viene da Fiab, poichè usa il termine ampiamente diffuso fra tecnici e cicloattivisti, ma non quello preferito all’interno della federazione (“mobilità ciclistica”).
Molti ampliamenti e integrazioni avvenute in alcuni anni invece potrebbero provenire da penne Fiab o vicine.
Andando alla sezione “voci correlate”, in fondo alla pagina, si ha un’idea abbastanza esaustiva di quanto i temi della ciclabilità abbiano trovato spazio sulla frequentatissima enciclopedia libera.
Saltando qua e la fra le voci linkate all’interno di altre voci si apre un mondo, talvolta con contributi piuttosto grezzi, in altri casi invece piuttosto precisi e dettagliati, anche di tipo tecnico.
Sono presenti ovviamente pista ciclabile, ma anche moderazione del traffico; dalla lettura di voci a vasto raggio è facile, e talvolta irresistibile, saltare ad altre di esse piuttosto specifiche come intermodalità, attraversamento ciclabile, o il misterioso termine di Woonerf.
Nel navigare per le “voci ciclabili” è anche utile ed interessante dare un’occhiata a come vengono trattati gli stessi temi in altre lingue, con quale ampiezza, impostazione etc. Mentre si visualizza la voce in italiano basta cliccare sulla lingua prescelta, nella colonna di sinistra (sempre presente) della schermata di Wikipedia: si effettuerà un salto alla stessa voce in quella lingua. E a volte ci sono delle sorprese …
Buona lettura, sicuramente istruttiva e magari stimolo per una massiccia e qualificata presenza Fiab nei molti mari, fiumi e torrentelli del web, con il loro impatto su vastissimi bacini di lettori, spesso non raggiungibili per altre vie.