Sulle strade di Francia si possono trovare questi cartelli, belli grandi e dal significato intuitivo: se io (automobilista) sorpasso un ciclista, la distanza di sicurezza laterale è 1 metro e mezzo!
E in Italia, paese che detiene il poco onorevole primato nel tasso di motorizzazione?
L’esperienza quotidiana di chi sceglie la bici per i suoi spostamenti è di automobili, mezzi pesanti e purtroppo talora anche mezzi del servizio pubblico che accelerano e ti sfiorano a 10 cm. o anche meno. Ci vuole un nonnulla per finire sotto le ruote!
Tanto più che i bordi delle strade sono pieni di buche, cunette, tombini e altri ostacoli.
Ricordiamo che il codice della strada impone ai conducenti di mezzi motorizzati di rallentare quando sulla carreggiata ci siano ciclisti e pedoni e non di accelerare e sorpassare a tutti i costi, anche nelle strettoie!
A coloro che manifestano intolleranza verso ciclisti e pedoni vogliamo ricordare che le strade sono di tutti, che la mobilità non motorizzata deve essere tutelata e favorita poiché contribuisce a diminuire la morsa del traffico e che auto, moto, ecc. sono armi letali, da usare con la massima prudenza, per non mettere a repentaglio l’incolumità degli “utenti deboli” della strada.