Oggi, mercoledì 26 novembre, si celebra la Giornata Mondiale del Trasporto Sostenibile. Un momento per riflettere su cosa occorre per diffondere sempre di più la mobilità attiva che raggruppa spostamenti a piedi, in bici e con i mezzi pubblici. Buone abitudini che contribuiscono ad alleggerire il traffico motorizzato nelle nostre città. In base all’ultimo rapporto Isfort sulla mobilità degli italiani è emerso che l’81% degli spostamenti delle persone non supera i dieci chilometri. Nel 73% dei casi questi viaggi quotidiani avvengono all’interno dello stesso comune.

La Giornata Mondiale del Trasporto Sostenibile. Perché in bici è meglio?
Dunque perché in Italia ancora molte, troppe persone fanno affidamento all’automobile? Un problema così complesso non si affronta con facili soluzioni, ma senz’altro la bicicletta è parte della ricetta per trasformare le nostre città. “Viviamo in un’epoca di trasporto di massa che impatta pesantemente sull’ambiente, soprattutto quello urbano – ha dichiarato il presidente FIAB Luigi Menna -. Preferire il mezzo pubblico o ancora meglio scegliere la bicicletta come strumento di mobilità attiva è una scelta di vita consapevole, costruttiva e attenta all’ambiente. Purtroppo continuiamo a leggere di ciclisti uccisi, nel corso del 2025 sono ormai 200, quasi uno al giorno”.

Uno dei freni alla mobilità attiva e al trasporto sostenibile in generale è senz’altro il modo in cui sono progettate le nostre città. I comuni che hanno intrapreso la strada verso il modello delle città 30 si stanno rendendo rapidamente conto che gli incidenti diminuiscono, i feriti pure e le persone comprendono che alternative all’auto ci sono, eccome. “Come FIAB – ha aggiunto il presidente Menna – chiediamo che il mondo politico, nazionale e locale, aumenti l’impegno per tutelare le persone che partecipano attivamente ogni giorno alla salvaguardia dell’ambiente”.

Il World Sustainable Transport Day è stato istituito dall’ONU e in questo periodo storico è ancora più importante ribadire l’importanza di certi temi. Lo scetticismo e il negazionismo rispetto all’emergenza climatica hanno spinto molti Paesi – USA in primis – a disinteressarsi di certe sfide. Preferiscono lo status quo e un modello auto-centrico. In controtendenza rispetto a tutto questo andiamo noi di FIAB, che proprio in questi giorni abbiamo lanciato la nuova campagna di tesseramento 2026.
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Abbiamo bisogno di tante persone, che abbiano a cuore il pianeta, così come la salute e la sicurezza delle città. Servono soci e socie che comprendano l’importanza del diritto alla mobilità di tutti, a cominciare dai più piccoli. “In bici è meglio”, recita il claim della nostra campagna di tesseramento 2026. Nella Giornata Mondiale del Trasporto Sostenibile ribadiamo che un futuro più bike friendly non farà bene a una parte, ma a tutti: perché città con meno auto sono città dove le persone non smettono certo di spostarsi. Lo fanno in maniera più intelligente, inquinando di meno, risparmiando molto.
