In occasione del 60esimo anniversario della strage del Vajont i ciclopacifisti di Paciclica – FIAB Brescia saranno presenti a Longarone e a Erto, durante la Tavola rotonda e il “Presidio-Notte Bianca della Memoria” di sabato 14 ottobre dopo aver raggiunto in bicicletta i luoghi teatro di quella tragedia. Il 9 ottobre 1963 una frana precipitò nel bacino artificiale realizzato con la diga del Vajont, tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, facendo tracimare una quantità immane di acqua, che ha investito i paesi sottostanti. I morti furono oltre 1900 e ancora oggi questa è ricordata come una delle pagine più drammatiche nella storia della Repubblica. I ciclopacifisti pedaleranno da Brescia fino alla diga del Vajont per partecipare attivamente a una serie di iniziative. Col tempo Paciclica ha stretto un forte legame con l’associazione dei Cittadini per la Memoria del Vajont, che ogni anno si rinnova. Ecco il programma della pedalata che partirà giovedì 12 ottobre per concludersi domenica 15.
Le tappe
Giovedì 12 ottobre: ore 7,30 partenza da Brescia in Piazza della Loggia dal monumento ai Caduti di Piazza della Loggia in direzione Riva del Garda, per poi procedere sulla ciclabile dell’Adige verso Rovereto. A Mattarello di Trento ci sarà lo scollinamento verso Vigolo Vattaro e l’arrivo a Levico Terme (140 km circa).
Venerdì 13 ottobre: partenza lungo la Valsugana e scale di Primolano per giungere a Pedavena dopo aver attraversato Arsiè. Nel pomeriggio arrivo a Belluno e incontro con la FIAB locale (100 km circa).
Sabato 14 ottobre: ore 8, partenza da Belluno per la visita al cimitero monumentale delle vittime del Vajont e del Museo Longarone Vajont – Attimi di storia. Partecipazione alla tavola rotonda e nel primo pomeriggio partenza per salire alla diga, visita e pedalata sui luoghi della frana e pernottamento a Erto (40 km circa). Anche un rappresentante di Paciclica Brescia interverrà alla tavola rotonda, parlando della bicicletta come simbolo di pace. Dalle 20 partecipazione alla notte bianca sulla frana del Vajont ai piedi della diga. Attorno ad un falò si ascolteranno riflessioni, commenti e ulteriori proposte su cosa fare per attivarsi per il cambiamento. Le associazioni di famigliari delle vittime faranno il punto sulla loro situazione processuale.
Domenica 15 ottobre: ritorno in autonomia verso il treno a Ponte nelle Alpi, a Mestre oppure, per i più preparati, rientro a Brescia in bici.