Parlamento News: notiziario del 02.05.2013

Parlamento News: notiziario del 02.05.2013

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Notizie dai ministeri

Governo. I nuovi ministri

Andrea Orlando del Pd nuovo ministro dell’ Ambiente, Josefa Idem, sempre del Pd, nuovo ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili, Maurizio Lupi del Pdl nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questi i tre ministri del governo Letta-Alfano titolari dei dicasteri di interesse per le politiche della mobilità.

Trasporti. Sicurezza stradale, a maggio iniziativa di sensibilizzazione

Proteggere meglio i pedoni in tutto il mondo. E’ l’obiettivo della Seconda Settimana Mondiale dedicata alla sicurezza stradale che si terrà dal 6 al 12 Maggio. L’iniziativa è promossa dalle Nazioni Unite e condivisa dalla Commissione Europea – Direzione Generale per la mobilità ed i trasporti.  Nel comunicato presente sul sito del ministero dei Trasporti si ribadisce che la tematica della sicurezza dei pedoni assume una particolare rilevanza in ambito urbano, per cui la Direzione Generale per la Sicurezza Stradale in collaborazione con l’Anci ha invitato tutti i Comuni italiani ad aderire all’iniziativa che ha un duplice scopo. Da un lato uno a breve termine, che consiste nel prevenire durante la settimana incidenti stradali che coinvolgano i pedoni. Dall’altro uno a lungo termine, con l’avvio di un processo strutturale di miglioramento della sicurezza della circolazione pedonale.

Notizie dal Parlamento

Camera. Infortunio in itinere: Realacci (Pd) rilancia la proposta Fiab

Il consiglio comunale di Bologna, città importante e in cui l’uso della bicicletta è ampiamente diffuso, ha approvato all’unanimità, già nel 2012, un ordine del giorno a sostegno della campagna Fiab per una copertura Inail completa anche in presenza di possibile utilizzo di altro mezzo. A ricordarlo Ermete Realacci del Pd per chiedere al ministro del Lavoro Enrico Giovanni, in un’interrogazione parlamentare presentata lunedì 29 aprile, di dare seguito ,  tramite una circolare ministeriale,  alla petizione popolare promossa dalla Fiab in cui viene chiesto che l’infortunio occorso al lavoratore che si reca a lavoro in bicicletta sia sempre riconosciuto a prescindere dal luogo in cui esso accade o dalla necessità della bicicletta come solo mezzo di trasporto per recarsi dalla propria abitazione al luogo di lavoro.

Di seguito il testo dell’interrogazione:

?REALACCI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

sulla spinta di un pesante rincaro dei carburanti ma anche di una crescente sensibilità ai temi dell’ambiente e del progressivo aumento delle piste ciclabili, il ricorso alla bicicletta, la propria o una di quelle disponibili tramite i servizi di bike-sharing, si sta sviluppando anche quale valido mezzo di trasporto per coprire il «tragitto casa-luogo di lavoro»;

il crescente uso della bicicletta si contrappone poi a strade sempre più caotiche e trafficate con gravi pericoli per i ciclisti;

da un recente articolo di Antonio Cianciullo pubblicato su La Repubblica il 24 aprile 2013, si evince che dai dati del 2012 si conferma la tendenza a un ritorno alle due ruote. E non si tratta di acquisti solo per la passeggiata salutista domenicale, bensì un numero crescente di persone sceglie la bici come mezzo di trasporto;

a questo proposito, anche attraverso un’efficace azione di sensibilizzazione e di tutela per quanti scelgono la bicicletta per recarsi a lavoro promossa dalla FIAB-Federazione italiana amici della bicicletta, l’Inail si è pronunciato nel senso di ritenere che, ai fini dell’«indennizzabilità» dell’infortunio in itinere, l’indagine sul carattere di necessità d’uso della bici sia valida in mancanza di altro mezzo utile e/o solamente nei casi di evento lesivo avvenuto su strade aperte al traffico di veicoli a motore. Perciò vanno quindi tenuti distinti gli incidenti occorsi su piste ciclabili o zone interdette al traffico o misti;

la bicicletta è come detto un mezzo di trasporto al quale ricorre un numero sempre crescente di cittadini per i trasporti urbani anche come proposta di mobilità sostenibile nelle città. Inoltre, non si dimentichi come il ciclo turismo stia diventando un tipo di vacanza sempre più diffusa tra gli italiani;

una rete di piste ciclabili estesa, percorsi davvero protetti, segnaletica ad hoc, ciclo-parcheggi sono peraltro presupposti indispensabili per favorire la mobilità in bicicletta, insieme ad un’adeguata politica di sensibilizzazione all’uso di questo mezzo di trasporto;

il consiglio comunale di Bologna, città importante e in cui l’uso della bicicletta è ampiamente diffuso, ha approvato all’unanimità, già nel 2012, un ordine del giorno a sostegno della campagna FIAB per una copertura INAIL completa anche in presenza di possibile utilizzo di altro mezzo;

l’interrogante ha presentato un analogo atto di sindacato ispettivo (n.?4-14623) anche nella XVI legislatura a cui non è stata data, nonostante i solleciti, alcuna risposta–:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza della questione e non ritenga utile, tramite una circolare ministeriale, dare seguito alla petizione popolare promossa dalla FIAB in cui viene chiesto che l’infortunio occorso al lavoratore che si reca a lavoro in bicicletta sia sempre riconosciuto a prescindere dal luogo in cui esso accade o dalla necessità della bicicletta come solo mezzo di trasporto per recarsi dalla propria abitazione al luogo di lavoro.