Dopo l’inaugurazione delle due ciclabili nei comuni di Pieve Cadore e Castellavazzo dello scorso 23 maggio, FIAB Belluno riceve molte richieste di informazioni sulla percorribilità di questo tragitto. Così risponde di seguito.
Le nuove ciclabili sono aperte e percorribili. Seppur brevi, hanno due grandi pregi: l’eliminazione di due punti prima molto pericolosi e il collegamento di lunghi tratti di strade secondarie a basso traffico, con segnaletica ciclabile, come la vecchia sede della statale 51 Alemagna. Così l’intero percorso Dobbiaco-Belluno si può considerare sicuro per il cicloturismo.
Va segnalato però che attualmente sono in corso lavori sulla nuova sede della statale (galleria di Caralte e ponte Cadore), per cui il traffico motorizzato, in certi giorni e orari, viene deviato sulla vecchia statale, tra la “Cavallera” (subito dopo la nuova ciclabile in uscita da Sottocastello) e Ospitale di Cadore, rendendo la pedalata poco gradevole e sicura.
Il termine ufficiale di questi lavori è il prossimo 31 luglio, però consigliamo di contattare l’ANAS per avere la certezza che i lavori siano effettivamente terminati e il traffico motorizzato non sia più deviato sull’itinerario ciclabile.
Numero telefonico: 841148, senza alcun prefisso, attivo 7 giorni su 7, compresi i festivi, 24 ore su 24 – dalle 8.00 alle 20.00 attraverso un servizio di Contact Center e dalle 20.00 alle 8.00 attraverso una segreteria telefonica.
Email: 841148@stradeanas.it
FIAB Belluno Amici della Bicicletta – amicibicicletta@bellunoinbici.it
A maggior informazione “provato per voi” l’ITINERARIO I4: DOLOMITI-VENEZIA
di Corrado Marastoni.
Il 23-24 maggio, con un riuscito evento organizzato da FIAB Belluno cui hanno partecipato più di cento soci delle sezioni FIAB del Veneto, sono state presentate importanti novità sul percorso Calalzo di Cadore-Belluno-Feltre, prosecuzione a sud della “Lunga Via delle Dolomiti” Dobbiaco-Cortina-Calalzo.
Aggiorniamo pertanto le informazioni sulla Dolomiti-Venezia (*), da Dobbiaco a Venezia che potete scaricare da qui: Ruotalibera 142 (rivista di FIAB Verona) – Itinerario I4 Dolomiti Venezia
TRATTO CALALZO DI CADORE-BELLUNO. In questi 50 km, che sono una parte non ancora tabellata dell’itinerario veneto I4 (v. articolo su Ruotalibera n. 142, aggiornato dalle informazioni che diamo ora) restavano due soli punti delicati: il primo (500 m) era l’attraversamento dell’attuale SS51 Alemagna sotto Sottocastello di Pieve di Cadore per imboccare la vecchia SS51 (strada Cavallera) che scende a Perarolo di Cadore; il secondo (2 km) andava dalla fine della vecchia SS51 sotto Termine di Cadore fino all’abitato di Castellavazzo di Longarone. Entrambi i punti, in cui si era costretti a percorrere trafficati tratti dell’attuale SS51, sono stati risolti con l’apertura di percorsi ciclabili dedicati; particolarmente suggestiva la soluzione scelta per il secondo, realizzato a sbalzo sull’argine destro del Piave in una gola.
TRATTO BELLUNO-FELTRE. Sono 45 km nella val Belluna che ripercorrono parti della via Claudia Augusta Altinea e sono strategici sia per il cicloturismo che per la mobilità dolce; la loro progressiva messa in sicurezza è frutto dell’impegno dei comuni della sinistra Piave, nell’ordine Limana, Trichiana, Mel, Lentiai. Al momento è completo e tabellato il tratto centrale di 28 km tra Limana e Busche, un bel percorso nel verde su strade a basso traffico col magnifico panorama delle Dolomiti Bellunesi; restano da risolvere alcuni punti pericolosi nei 7 km iniziali tra Belluno e Limana, e nei 10 km finali in destra Piave tra Busche e Feltre via Nemeggio-Villapaiera-Anzù.
(*) NDR:scherzosamente nel titolo, data la nuova “moda”, la chiamiamo DO.VE. con il DO che può star bene sia come Dobbiaco che come Dolomiti. Al contrario potrebbe chiamarsi VE.DO. (ed effettivamente c’è molto da vedere sul suo tragitto).
Trenobus delle Dolomiti
Segnaliamo inoltre il servizio offerto da Trenitalia Regione Veneto, Trenitalia e Dolomitibus, con la collaborazione della Provincia di Belluno che promuovono il progetto “Trenobus delle Dolomiti”. Nei giorni festivi del periodo estivo, dal 26 luglio al 6 settembre, si effettuerà un treno da Venezia Santa Lucia a Calalzo, a bordo del quale sarà possibile il trasporto della bicicletta. Per l’occasione un convoglio Minuetto, con una capienza di 120 posti a sedere, verrà allestito per ospitare 32 biciclette, gli amanti delle due ruote dovranno obbligatoriamente prenotare il biglietto.
Il treno in partenza da Venezia Santa Lucia alle 7.50 fermerà a Venezia Mestre, Mogliano Veneto, Treviso Centrale, Conegliano, Vittorio Veneto, Santa Croce del Lago, Stazione per l’Alpago, Ponte nelle Alpi, Longarone-Zoldo e arriverà a Calalzo alle 10.25.
A Calalzo i viaggiatori avranno a disposizione un autobus di Dolomitibus, anch’esso attrezzato per il trasporto bici, diretto a Cortina. Dalla Perla delle Dolomiti sarà possibile percorrere una delle più belle piste ciclabili d’Europa verso Calalzo e Longarone oppure Cimabanche e Dobbiaco.
Il ritorno è previsto alle 17.15 da Calalzo, con arrivo a Venezia Santa Lucia alle 19.40.