PETIZIONE: VOGLIAMO IL TRASPORTO BICI SUI TRENI PER CALALZO, INDISPENSABILE PER LO SVILUPPO DEL CICLOTURISMO TRA LE DOLOMITI E VENEZIA
Lo scorso agosto, ne avevamo dato notizia, è stata riaperta la linea ferroviaria Ponte nelle Alpi-Calalzo, dopo mesi di chiusura e lavori per i danni dovuti al maltempo invernale. Riapertura che ha riservato l’amara sorpresa dell’esclusione del servizio di trasporto bici al seguito, che prima era consentito! Decisione che danneggia pesantemente le prospettive di sviluppo del cicloturismo in zone di grande pregio paesaggistico e viene ad aggiungersi a un continuo peggioramento del servizio ferroviario locale, con ripercussioni molto pesanti per lavoratori pendolari, studenti, turisti, ecc.
La linea ferroviaria in questione è un tratto fondamentale e obbligato del percorso che da Dobbiaco in val Pusteria (Alto Adige), nodo cicloturistico di primaria importanza, porta a Cortina d’Ampezzo, Calalzo di Cadore (stazione terminale dei treni che arrivano da Venezia e Padova) e scende poi lungo la valle del Piave e il Bellunese, collegando quindi l’Austria (paradiso dei cicloturisti) e le Dolomiti (Patrimonio umanità Unesco) alla pianura veneta e alla costa adriatica.
Fiab Belluno-Amici della Bicicletta ha fatto un comunicato di protesta e ora ha deciso di aprire una raccolta di firme sul sito internet Change.org. I destinatari sono il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, l’assessore Donazzan e la dirigente di Trenitalia Veneto, ing. Giaconia.
Per ogni firma che si aggiunge alla petizione, parte automaticamente un messaggio email ai suddetti destinatari, che chiede il ripristino e il potenziamento del trasporto bici.
Invitiamo tutti ad aderire alla petizione e diffonderla ai propri contatti.
Per firmare, questo è il link diretto: http://tinyurl.com/l4hfgvz
Ulteriori informazioni sul sito di Fiab Belluno-Amici della Bicicletta: www.bellunoinbici.it