Chi va in bici campa PIU’ di cent’anni
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Vi ricordate di Tziu Giuliu? Nel 2013 ha festeggiato i suoi cento anni di età con una pedalata (vedi articolo), e FIAB-Cagliari si è recata a San Sperate per partecipare ai festeggiamenti e consegnarli la tessera onoraria.
E se l’anno scorso avevamo commentato “Chi va in bici campa cent’anni”, quest’anno dobbiamo rettificare “più di cent’anni”!!

 

 

Sabato 27 settembre 2014 FIAB ha partecipato ai festeggiamenti del 101mo compleanno di Tziu Giuliu, insieme a tutto il paese di San Sperate.

 

“Una giornata di sole bellissima” ha dichiarato Virgilio Scanu, Presidente di FIAB – Città Ciclabile di Cagliari “Siamo arrivati in treno da Cagliari grazie alla collaborazione con Trenitalia che ha messo ha disposizione una carrozza ferroviaria per il trasporto delle trenta bici della “delegazione”. Per non parlare del piatto di ottimi malloreddus offerto dall’amministrazione comunale e dalle diverse associazioni che hanno collaborato con la proloco (qualcuno si è concesso il bis!)”

 

FIAB Cagliari Città Ciclabile ha rinnovato l’iscrizione onoraria a Tziu Giuliu e gli ha fatto dono di un nuovo gilet rifrangente con il proprio logo, anche se aveva  già indosso quello dell’anno scorso.
Altri regali una fascia rifrangente con luci e un campanello, per renderlo più visibile e sicuro quando passa in strada con la sua graziella.
Tziu Giuliu ha detto che si sente pienamente uno di noi e ringrazia tutti veramente di cuore.
Siamo noi però che dobbiamo ringraziarlo per la sua stupenda testimonianza.

 

 

 

 

 

dal volantino dell’Associazione Sportiva Dilettantistica di San Sperate – LUDU’SS

 

“TZIU GIULIU 101”

UNA PEDALATA CON TZIU GIULIU PODDA

 

A San Sperate vive un simpatico vecchietto che il 27 Settembre 2014 compirà 101 anni.

 

In occasione dei suoi 100 anni scrivevamo:

Per tutti gli abitanti del paese è “tziu Giuliu”, in tanti non ne conoscono il cognome ma tutti conoscono la persona. Tziu Giuliu è quel vecchietto che si muove sempre a cavallo della sua bicicletta Graziella, sia per le piccole incombenze quotidiane nel paese come pure per andare a Villasor o a Decimomannu, come si faceva un tempo quando la bicicletta era prima di tutto un mezzo di trasporto e non solo un accessorio di diletto.

 

Tziu Giuliu è quello che quando i bambini fanno il giro delle case per Is Panixeddas, arrostisce le castagne per loro e li aspetta seduto davanti al cancello.

Tziu Giuliu è quello che in maniera molto rispettosa del tuo interesse, ti racconta della vita negli anni lontani a San Sperate. E’ quello che scrive poesie e fissa i propri pensieri eleganti in rima usando metriche oramai a rischio di estinzione.

Ma tziu Giuliu è anche molto altro: è l’incarnato dei corsi di dialetto sardo, è il testimonial della vita attiva e sana, è il prototipo del vecchio saggio che parla quando c’è da parlare ma soprattutto ascolta almeno il doppio, è uno degli ultimi “tziusu” del paese, riconosciuto tale da tutti e degno, anche per questo, di grande rispetto.

Questa premessa per spiegare come non poteva non essere festeggiato pubblicamente un così importante e raro traguardo per l’individuo e allo stesso tempo non si poteva perdere l’opportunità per confermare un affetto sincero ad un concittadino tanto nobile.

Ad un anno di distanza il desiderio di ripercorrere quella mattinata, seguendo tziu Giuliu in sella alla sua Graziella, è ancora e più che mai vivido.

 

 

 

 

 


Tziu Giuliu con il presidente di FIAB-Cagliari Virgilio Scanu