UE, LARGHE INTESE A FAVORE DI CICLISTI E PEDONI
INTRODOTTA UNA NORMA NEL 7° PROGRAMMA D’AZIONE PER L’AMBIENTE
SU PROPOSTA DELL’EUROPEAN CYCLISTS’ FEDERATION
Un emendamento proposto dall’European Cyclists’ Federation (ECF) a favore dello sviluppo di infrastrutture sicure per pedoni e ciclisti finalizzate a garantire il raddoppio del numero di utenti a piedi e in bicicletta nelle città europee entro il 2020, è stato votato lo scorso 24 aprile, dalla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo all’interno della relazione sul 7 ° Programma d’Azione per l’Ambiente (2014-2020), “Vivere bene, entro i limiti del nostro pianeta”.
L’ECF esprime vivo entusiasmo in quanto il 7° Programma d’Azione per l’Ambiente fisserà gli indirizzi dei programmi di azione più specifici e destinerà allo scopo le risorse finanziarie della prossima programmazione europea.
Considerato che questo Piano dovrà essere adottato secondo la procedura legislativa ordinaria, vale a dire congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, l’ECF ritiene l’emendamento blindato.
Dichiara Bernhard Ensink, Segreterio Generale dell’ECF: “All’interno dell’obiettivo prioritario riguardante il “miglioramento della sostenibilità delle città dell’Unione”, finalizzato a garantire che, entro il 2020, la maggioranza delle città dell’Unione europea attuino politiche di pianificazione urbana sostenibile e di progettazione della mobilità, l’ECF ha proposto di aggiungere un emendamento riguardante “lo sviluppo di infrastrutture sicure per pedoni e ciclisti per garantire il raddoppio del numero di utenti della strada a piedi e in bicicletta”.
“Questo emendamento – prosegue Bernhard Ensink – è stato fatto proprio e sottoscritto da tutti i principali partiti che rappresentano non meno del 80% dei parlamentari. Il rapporto ora va avanti per il voto in Parlamento ma con il sostegno della maggioranza dei partiti chiave è improbabile che l’emendamento possa essere abrogata. Quindi diventerà politica dell’UE entro la fine dell’anno”.