SEM 2025, cosa è stata la Settimana Europea della Mobilità FIAB. Le foto dalle città: ecco come cambiano se le persone pedalano

SEM 2025, cosa è stata la Settimana Europea della Mobilità FIAB. Le foto dalle città: ecco come cambiano se le persone pedalano

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Pedalare è una scelta che cambia le cose, molto più di quanto non si creda. Sono bastati alcuni giorni di settembre per vedere che altre piazze, altre vie, altre strade sono davvero possibili. Poche settimane fa si è tenuta una nuova edizione della SEM, la Settimana Europea della Mobilità 2025. A rendere possibile tutto questo – e li ringraziamo uno ad uno – sono stati i nostri volontari e le nostre volontarie, attivi su tutto il territorio. Si ringrazia inoltre Fondazione Cariplo per il contributo all’iniziativa diffusa in tutta Italia. 

La libertà di movimento è un diritto sancito dalla Costituzione, non un privilegio: questo è il messaggio che FIAB ha voluto diffondere in occasione dell’ultima SEM. Ai cittadini e alla politica. La bicicletta è uno strumento che non occupa, ma contribuisce a liberare spazio a beneficio di tutti gli utenti della strada.

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SEM 2025: una pedalata in più verso le città 30

Il claim della manifestazione a livello europeo proposto dalla Commissione – “Mobility For Everyone” – è stato anzitutto un messaggio politico col quale FIAB ha voluto ribadire l’impegno sui propri obiettivi strategici: bike to work, bike to school, diritto allo spazio pubblico, importanza strategica delle città 30. Su queste ultime da anni il dibattito politico non tiene in grande considerazione i risultati concreti in termini di calo di incidenti, di feriti e di decessi (basta un’occhiata ai numeri di Bologna).

Ci sono poi i dati dell’Istat: nel confronto con le altre grandi città italiane Bologna città 30 nel 2024 ha registrato una riduzione delle persone morte sulle strade urbane del 50% rispetto al 2023 – un calo senza eguali a livello nazionale – mentre gli incidenti con feriti sono diminuiti dell’8,8%. Sono risultati che indicano una possibile via e che spiccano rispetto al quadro nazionale.

Sempre l’Istat quest’estate ha fotografato la situazione: rispetto al 2024 “Il numero di morti in incidenti stradali ammonta a 3.030 (-0,3% rispetto al 2023), quello dei feriti a 233.853 (+4,1%), per un totale di 173.364 incidenti stradali (+4,1%). Rispetto al 2019, le vittime e i feriti sono diminuiti (rispettivamente del -4,5% e -3,1%), mentre gli incidenti stradali mostrano un leggero aumento (+0,7%)”.

“In Europa, mediamente, l’80% dello spazio stradale è utilizzato dalle auto per circolare e parcheggiare: un valore assoluto molto elevato, che spesso è però ritenuto un male necessario per far funzionare il sistema”, ha evidenziato nei giorni della SEM Massimo Gaspardo Moro, Coordinatore del Centro Studi FIAB. Ecco perché servono i Park(ing) day organizzati in tutta Italia: mostrare come destinare al meglio lo spazio pubblico. Non è da dimenticare che l’Italia vanta un triste primato: nel 2024 il tasso di motorizzazione riferiva di 701 auto ogni mille abitanti, ben sopra la media europea (571 nel 2023).

Le infrastrutture ciclabili fanno la differenza, specie nel convincere i più incerti. Una ciclabile protetta, meno spazio per auto in sosta o in marcia a vantaggio delle persone e dissuasori di velocità costituiscono ingredienti fondamentali della  ricetta per città più sicure e vivibili. L’obiettivo di FIAB è mostrare, con i dati e le best practice in giro per il mondo, che città simili convengono a tutti, al di là delle partigianerie.

La SEM 2025 e le città

La situazione complessiva in Italia, sulla base dei dati Istat ripresi Centro Studi FIAB, riporta un quadro variegato, su cui è chiaro quanto ci sia ancora molto da fare da parte della politica locale: in città come Bolzano (35%) e Milano (37,1%) l’uso di auto e moto è contenuto, mentre in altre, come Ragusa (84,7%) e l’Aquila (84,2%), è ancora elevato.

Sono stati più di 300 gli eventi organizzati dalle associazioni FIAB locali in tutta Italia durante la SEM 2025. Come ogni anno confermati i format storici come il Park(ing) day per ripensare lo spazio pubblico e mostrare che basta poco per rendere più belle e vivibili le città; il Bike to work day, appuntamento seguitissimo da una community di pendolari in sella che cresce di anno in anno; e poi i contaciclisti, un progetto che parte dal basso e che monitora il numero di biciclette che passano lungo vie strategiche della città; hanno completato il programma le pedalate alla scoperta dei territori, i convegni e gli eventi in collaborazione con i Comuni e le aziende.

I commenti di FIAB sulla SEM 2025

Luca Polverini, vicepresidente FIAB e co-responsabile della mobilità quotidiana, ha commentato così l’edizione 2025 della Settimana Europea della Mobilità: “Ogni anno nel mese di settembre portiamo in centinaia di piazze italiane le best practice per una condivisione delle strade più equa e sostenibile e anche quest’anno la Settimana Europea della Mobilità è stata un successo per numero di eventi e partecipazione. Il cambiamento delle abitudini non è mai facile e molto spesso le persone sono spaventate dalle novità. A nome di FIAB ringrazio tutte le nostre volontarie e tutti i nostri volontari per l’impegno costante nel diffondere la cultura della bicicletta e per essere parte attiva nel processo di cambiamento verso una mobilità che sia veramente per tutti”.

Alessandra Repetto, consigliera nazionale e co-responsabile della mobilità quotidiana di FIAB, ha aggiunto: “Abbiamo visto ciclisti urbani con la nuova targa FIAB “Viversi la città a 30 e lode” sulle loro biciclette e abbiamo visto e crescere e abbellirsi il Park(ing) day nelle città italiane. Quest’ultima è un’iniziativa importante per sensibilizzare sul tema dello spazio pubblico che quest’anno si inserisce in un progetto più ampio di FIAB, chiamato Strade Aperte. Attraverso eventi e strumenti messi a disposizione delle FIAB locali vogliamo contribuire alla costruzione delle città del futuro”.

L’impegno di FIAB sulle città 30 è stato uno dei focus della SEM 2025 in tutta Italia. Oltre a Bologna altre città stanno attuando politiche per ridurre la velocità e sensibilizzare la cittadinanza rispetto alla vivibilità e alla sicurezza di quartieri, vie e piazze (si pensi a Bergamo, ad esempio). 

Nel costruire le città 30 la bicicletta, mezzo fondamentale per garantire la libertà di movimento, rappresenta un’alleata fondamentale, parte di quella mobilità attiva che sta già cambiando intere città. Per seguire tutte le attività e gli eventi FIAB dedicati a questi temi vi suggeriamo di consultare il sito andiamoinbici.it.