L’attività fisica aerobica, in particolare l’andare a piedi e in bicicletta, potrebbe favorire il recupero dal cancro. E’ quanto afferma un recente studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Bristol, in Inghilterra, che hanno eseguito dei test su un campione di 2600 pazienti affetti da tumore al seno. La quantità di esercizio prescritto variava da due volte a settimana a tutti i giorni, e dai dieci minuti di durata alle due ore, a seconda dei pazienti. Al momento di analizzare i risultati i medici hanno riscontrato come l’attività fisica, sia durante che dopo il trattamento della malattia, abbia influenzato alcuni valori energetici importanti. In particolare gli esercizi aerobici come camminare e pedalare hanno contribuito a ridurre la fatica più di quanto sia in grado di fare un allenamento mirato per aumentare la resistenza.
“Non ci aspettiamo certo che si possa uscire dalla malattia da un giorno all’altro” – ha dichiarato a Reuters la dottoressa Fiona Cramp, uno dei ricercatori che ha condotto la ricerca e che, vista la delicatezza dell’argomento, preferisce ancora volare basso – “ma quello che lo studio ha dimostrato è che questo tipo di attività fisica può giovare ai pazienti, in maniera diversa a seconda delle condizioni di ciascuno e del tipo di malattia”. Precisazione doverosa, visto che ad esempio ci sono stati casi di benefici sulla salute connessi all’esercizio fisico in persone con il cancro al seno e alla prostata, mentre non in quelle con leucemia e linfoma.
Una tesi, quella di incentivare un livello minimo di attività fisica tra i pazienti affetti da questo male, che per ora va in controtendenza con l’opinione comune secondo cui le persone che hanno un cancro, già abbondantemente stancate da trattamenti vari di radioterapia e chemioterapia, dovrebbero preservare le forze senza affaticarsi ulteriormente.
Di seguito il link allo studio completo, in lingua inglese.
Pubblicato da Alessandro Micozzi,