Bicistaffetta Terramare: scienziati in viaggio per raccontare l’ecologia

Bicistaffetta Terramare: scienziati in viaggio per raccontare l’ecologia

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Centocinquanta anni fa il naturalista tedesco Ernst Haeckel coniava il termine ecologia unendo le parole greche oikos (casa) e logos (scienza). L’ecologia, o “scienza della casa”, studia la natura da una prospettiva molto generale e cerca di rispondere a domande come: perché certe piante e certi animali vivono in un dato luogo (come ad esempio una foresta o un lago) e non in un altro? Cosa succede ad un ecosistema (ovvero piante, animali ed elementi naturali in una data area) quando l’ambiente cambia (ad esempio, a causa di un incendio o di variazioni di temperatura)?

Tutti noi viviamo in un immenso ecosistema, il pianeta terra, ovvero la nostra casa. In Italia, così come nel resto del mondo, un gran numero di scienziati “ecologi” studia i cambiamenti che avvengono sul nostro pianeta prendendo a riferimento dei “siti sentinella”, ovvero ecosistemi terrestri ed acquatici che vengono monitorati periodicamente, anche a frequenza settimanale, e a lungo termine, cioè per molti decenni. Tutto ciò per capire come “la nostra casa” cambia e, ad esempio, quanto questo cambiamento deriva dalla mano dell’uomo. In Italia sono 25 i siti monitorati da scienziati che lavorano in enti di ricerca ed università italiani. Questi siti sono riuniti insieme in un rete, detta Long Term Ecological Research Italy (LTER-Italy), alla quale partecipano moltissimi scienziati. Allo stesso modo, LTER-Italy è inserita nella rete International LTER che copre la gran parte del globo. Gli studi ecologici a lungo termine ci forniscono informazioni preziosissime per capire fino a che punto possiamo utilizzare gli ecosistemi per le nostre attività (quanta acqua possiamo prelevare? Quanto pesce pescare? Quanto suolo utilizzare?) e quando fermare in tempo la nostra mano. Mantenere gli ecosistemi in una condizione ecologicamente accettabile consente un utilizzo sostenibile delle risorse ed è garanzia di salute per noi ed i nostri figli.

Proprio la promozione dell’ecologia e degli studi a lungo termine sul territorio nazionale ha spinto un manipolo di ricercatori a sviluppare una serie di iniziative di comunicazione della scienza itineranti che toccano i siti della rete LTER nel nostro paese: i Cammini LTER. Alcuni di questi cammini usano proprio la bicicletta come strumento di incontro “dolce” tra scienziati e cittadini. Lo scorso anno, il Cammino Mesothalassia, patrocinato anche da FIAB, ha portato una dozzina di scienziati provenienti da tutta Italia ad attraversare in bicicletta l’Italia dall’Adriatico al Tirreno, toccando Molise, Puglia, Basilicata e Campania. In dieci tappe, gli “scienziati in bicicletta” hanno dato vita ad un piccolo “circo scientifico” itinerante fatto di mini-lezioni di ecologia, laboratori per piccoli e grandi, attività di campo alla portata visiva dei cittadini. Il tema principale di Mesothalassia era l’acqua come fonte di cibo, energia e biodiversità. Quest’anno, gli stessi scienziati si ripeteranno, questa volta nel Nord-Est d’Italia, tra Lombardia, Trentino e Veneto, con un altro Cammino LTER: Terramare.

“Terramare – il racconto del cambiamento tra foreste, laghi e mare” avrà come tema portante i cambiamenti climatici. Il lancio dell’iniziativa e la sua partenza ufficiale si terranno, rispettivamente, il pomeriggio del 30 giugno e la mattina del 1° luglio 2016 alla foresta di Bosco Fontana (Mantova). Le tappe giornaliere saranno sei (si veda locandina allegata) e toccheranno il Lago di Garda, Tovel, e la laguna di Venezia, dove il Cammino si completerà il 6 luglio. Questi ambienti sono siti della rete LTER, oltreché importanti località turistiche. Terramare però andrà anche alla scoperta di siti non inclusi nella rete LTER ma altrettanto importanti e potenziali sentinelle dello stato dell’ambiente, come ad esempio i Parchi di Mincio ed Adamello-Brenta, la valle del fiume Sarca, i laghi di Molveno e Levico, il Biotopo Fontanazzo in bassa Valsugana, lungo il corso del fiume Brenta. Organizzano questo cammino diversi enti quali il CNR (sedi di Milano, Verbania-Pallanza, Bologna e Venezia), il Corpo Forestale dello Stato, la Fondazione Edmund Mach di S. Michele all’Adige (TN) e la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Lo spirito degli organizzatori è quello di coinvolgere gli enti e le associazioni locali in maniera sinergica, al fine di garantire la massima partecipazione dei cittadini dei territori attraversati negli eventi di comunicazione scientifica tenuti dai ricercatori e divulgatori di Terramare. Gli eventi di divulgazione scientifica avverranno in avvio, durante le soste e al termine di ciascuna tappa. Inoltre, sono in programma mini-corsi di avvio all’uso di applicazioni per smartphone da utilizzare durante escursioni in bicicletta per raccogliere ed inviare dati agli scienziati da remoto.

Terramare ha ricevuto il pieno sostegno di FIAB ed è inserito nel novero di eventi di lancio del network Scientists 4 Cycling (scienziati per la bicicletta), promosso da European Cyclists’ Federation, anche in Italia. Gli scienziati in bicicletta saranno quindi tutti tesserati FIAB. Il percorso si svolgerà in gran parte lungo piste ciclabili turistiche e si avvarrà di mezzi adatti al trasporto intermodale (traghetti, treni, bici-bus). Nel corso della penultima tappa, da Bassano a Venezia-Mestre (5 luglio), in mancanza di un collegamento ciclabile diretto, FIAB Mestre guiderà la carovana a destinazione. Il tutto si chiuderà con l’evento finale di Terramare che si terrà nella splendida cornice dell’Arsenale di Venezia, sede dell’Istituto di Scienze Marine del CNR, la mattina del 6 luglio.

Tutti i soci FIAB sono invitati a partecipare a Terramare, principalmente attraverso mini-staffette giornaliere lungo il percorso tracciato dagli scienziati in bicicletta. Una occasione unica per entrare in contatto con l’ecologia e chi la studia, ma nel modo che preferiamo, ovvero pedalando!

Domenico D’Alelio
Stazione Zoologica Anton Dohrn Napoli
Gruppo Comunicazione di Rete LTER-Italia
Presidente FIAB Avellino Senza Rotelle
Membro di Scientists 4 Cycling Network

email: dom.dalelio@gmail.com