Progetto per il tratto toscano della Ciclovia Bicitalia 18 (Fano-Grosseto)
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Pochi giorni fa il Coordinamento FIAB della Toscana, con grande soddisfazione, ha consegnato alla Regione Toscana il plico contenente elaborati e cd relativi alla GR-SI-AR (Grosseto – Siena – Arezzo) inserita come ciclovia regionale nel Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale Toscano n. 18 del 12 febbraio 2014, in adempimento ad una convenzione stipulata con FIAB. La GR-SI-AR è parte della “Ciclovia Fano-Grosseto” (Bicitalia 18).

E’ stato un lavoro non indifferente e molto impegnativo: il tracciato è stato mappato,  dal dicembre 2013 fino al giugno 2014, partendo dalla costa tirrenica;  esso attraversa tutta la Toscana meridionale, si connette a Buonconvento alla via Francigena, arrivando così a Siena per poi collegarsi al Sentiero della Bonifica, in Valdichiana, fino ad Arezzo; un secondo itinerario , attraversa la Val d’Ambra, e raggiunge Arezzo tramite la Ciclopista dell’Arno. Da Arezzo, si prosegue verso la valle del Tevere, fino ad arrivare al confine toscano con la regione Umbria.  Tutti i volontari Fiab impegnati hanno percorso in più tappe distribuite nei giorni favorevoli dei mesi scorsi e con ricognizioni ripetitive su medesimi itinerari per ulteriori approfondimenti, circa 900 km in bici.

 

Il percorso finale scelto si snoda per 327 chilometri attraverso le province di Grosseto, Siena e Arezzo,  si sviluppa  con la connessione territoriale dei sistemi fluviali di Ombrone, Arbia, Chiana, Ambra, Arno, Cerfone e Tevere.

Le provincie attraversate sono quella di Grosseto per un totale di km 69 (tre i comuni interessati: Grosseto, Campagnatico, Civitella Paganico), Siena per un totale di km 112 (sette i comuni interessati: Murlo, Buonconvento, Monteroni, Siena, Castelnuovo Berardenga, Rapolano,  Asciano, Sinalunga) e Arezzo per un totale di km 145 (cinque i comuni interessati: Bucine, Arezzo, Monterchi, Anghiari e Sansepolcro).

In provincia di Arezzo sono interessati anche i comuni dei tratti di sentiero della bonifica e di ciclopista/ciclovia dell’Arno che sono di collegamento al capoluogo di provincia rispettivamente a partire dalla confluenza del Foenna, sul canale Maestro della Chiana, e da Levane secondo itinerari già mappati e a disposizione della Regione Toscana.

 

I dati chilometrici riportati sono da riferirsi all’itinerario che di seguito è denominato “principale”, interamente rilevato sul terreno, valutato in base agli standard di Bicitalia,  ovvero già oggi percorribile se supportato da modesti ma indispensabili interventi in termini di lavori di recupero di vecchi tracciati, strutture per l’attraversamento di corsi d’acqua  e adeguata segnalazione.

Tale itinerario “principale”, nei pressi del confine fra la provincia di Siena e quella di Arezzo, all’altezza del crocevia della “Colonna del Grillo”, si articola in due tracciati:

  • ad est prosegue lungo il bacino dell’Ombrone, quindi del Foenna per connettersi al Sentiero della Bonifica, ciclovia/ciclopista del sole EV7, prima di Foiano della Chiana.
  • a nord ovest  interessa il bacino dell’Ambra e quindi raggiunge Arezzo tramite la ciclopista/ciclovia regionale dell’Arno;

Il tracciato ad Est è quello con minore dislivello e sfrutta circa 33 chilometri del “sentiero della bonifica”.

Il tracciato a nord ovest, per evitare di percorrere il fondovalle dell’Ambra tramite la transitata strada provinciale n. 540, si sviluppa in un territorio collinare (Colli d’Ambra) e di conseguenza, risulta più impegnativo ma è quello più suggestivo (dalle Crete senesi al Chianti e Valdarno).

 

Ogni Comune è stato interpellato per avere pareri e suggerimenti. Sono stati individuati anche alcuni itinerari alternativi, in parte rilevati sul terreno, in parte individuati sulla carta tecnica che riguardano località di estremo interesse cicloturistico e, nel contempo,  richiedono consistenti interventi di recupero del sedime della ferrovia dismessa Arezzo-Fossato di Vico (FAC) e di vecchi tracciati campestri, in alcuni casi oggi intransitabili.

 

In allegato una scheda di sintesi.

 

In qualità di responsabile di progetto ringrazio tutti i volontari FIAB che sono stati di supporto allo STAFF.

Giovanni Cardinali