Treno e Bici in Emilia-Romagna: facciamo il punto
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La vicenda della cancellazione dell’abbonamento ferroviario per le biciclette da parte della Regione Emilia Romagna ha scatenato la giusta protesta di alcuni, protesta che si è sviluppata via Facebook ed è stata ripresa da Repubblica chiamando in causa la stessa FIAB quasi fosse responsabile di questa cancellazione.

 

Il tema del trasporto bici+treno è complesso e molti sono gli attori in campo: non tutti sanno poi come siano distribuite le competenze tra FS e Regioni, in questa poca chiarezza è facile fare confusione così poi succede che si diffondano notizie errate. Qualcuno, ad esempio, ha chiesto informazioni dell’abbonamento di Trenord della regione Lombardia che, almeno al momento, è ancora in essere.

 

 

Il tema bici+treno è molto caro a FIAB e fin dal 1° agosto 2014, venuti a conoscenza della soppressione dell’abbonamento annuale, ci siamo attivati inviando una richiesta di chiarimento al Gestore del servizio e agli Uffici della regione Emilia Romagna.

(Vedi lettera a Trenitalia Emilia-Romagna e Regione)

 

Ma in questi mesi non siamo rimasti a guardare il disagio di chi pedala ogni giorno e la questione è stata più e più volte portata all’attenzione di Trenitalia.

 

La ristrutturazione del sistema informatico di rilascio biglietti attualmente non permette più l’emissione dei biglietti manuali e non prevede più molte delle convenzioni in essere. Questo, purtroppo, porterà a rivedere tutti gli accordi regionali in essere con le conseguenze che abbiamo visto accadere in Emilia Romagna in questi giorni.

 

L’intermodalità sta quindi subendo un duro colpo ma nessuno in FIAB vuole rinunciare agli obiettivi che ci siamo dati.

Nessuno in FIAB pensa, infatti, che la bici pieghevole (trasportabile su treno senza bisogno di supplemento) sia la soluzione definitiva al problema ma, nella quasi totalità delle regioni in cui non esiste l’abbonamento, rappresenta concretamente uno strumento che può essere utile ai pendolari.

 

Come spesso accade, la situazione è quindi molto più complessa di quanto si riesca ad immaginare e meriterebbe sicuramente maggiori approfondimenti anche dalla stampa che fortunatamente si interessa al problema.

Intanto, mentre continuiamo a sollecitare Trenitalia e le Amministrazioni Regionali, abbiamo iniziato un percorso che culminerà con un convegno che abbiamo in calendario per febbraio proprio sull’intermodalità sicuri di far chiarezza e sensibilizzare su questo tema a noi molto caro.

 

Giacomo Scognamillo

Consigliere Nazionale FIAB

Responsabile nazionale per Bici+treno e rapporti con le imprese di servizio ferroviario

  


 

Per approfondire:

 

Attività di FIAB: TRENO+BICI

 

Leggi articolo su Repubblica