A Vienna apre i battenti la conferenza internazionale sulla mobilità ciclistica “Velo-City”, la più prestigiosa al mondo su pianificazione, progettazione e gestione del trasporto in bicicletta. Presenti esponenti governativi e di amministrazioni locali di tutta Europa, ad eccezione dell’Italia. Nessun rappresentante delle nostre istituzioni, a testimoniare il totale disinteresse a politiche per la “mobilità nuova” che ormai sono da tempo patrimonio internazionale. Caso unico nello scenario europeo, l’Italia rappresentata da un ente no-profit: sarà solo la FIAB a partecipare ufficialmente con una propria delegazione.
Vienna si appresta ad aprire i battenti della 18^ edizione della conferenza internazionale sulla mobilità ciclistica “Velo-City”, che si terrà dall’11 giugno al 14 giugno, definita dagli addetti ai lavori la più prestigiosa conferenza al mondo su pianificazione, progettazione e gestione del trasporto urbano ed extraurbano in bicicletta.
L’iniziativa, giunta alla sua 18^ edizione, quest’anno è organizzata dalla Città di Vienna insieme all’European Cyclists’ Federation, organizzazione no-profit che raggruppa oltre 60 soggetti non governativi internazionali (per l’Italia la FIAB) ed è titolare del marchio “Velo-City”.
Domani, martedì 11 giugno alle 12,30, a Vienna nel palazzo del Municipio (Sala Schönberg, 1° piano), la Conferenza viene presentata ai giornalisti. Intervengono: Michael Häupl, Sindaco della città di Vienna, Maria Vassilakou, Vice Sindaco della città di Vienna, Doris Bures, Ministro federale dei Trasporti, Infrastrutture e Tecnologie, Nikolaus Berlakovich, Ministro Federale dell’Agricoltura, Foreste, Ambiente, Manfred Neun, Presidente dell’European Cyclists’ Federation (ECF).
Intanto è salito a 1.300 il numero dei partecipanti provenienti da tutti i continenti, già registrati alla più prestigiosa ed autorevole conferenza al mondo sulla pianificazione ciclabile. Salito anche il numero degli italiani iscritti: da 10 a 16. Non sembra però ci siano rappresentanti delle istituzioni né parlamentari.
Sarà quindi prevalentemente la FIAB a rappresentare l’Italia, con una delegazione, guidata dalla Presidente Giulietta Pagliaccio.
Due gli uomini FIAB tra i relatori: Andrea Scagni, docente di statistica all’Università di Torino che illustrerà i risultati della “1^ Indagine nazionale sul ciclista urbano” condotta per la FIAB e Valerio Parigi, vicepresidente FIAB, che interverrà su “Esperienze di ciclabilità nelle città storiche: il caso di Firenze”.
Nè tra i relatori, nè tra i “semplici” partecipanti, risultano registrati rappresentati del Parlamento o del Governo italiano. Le ultime presenze risalgono all’edizione australiana del Velo-City che si tenne nel 1996 a Perth, all’altro capo del mondo. Dopo di allora il buio assoluto.
Quali sono i numeri? Oltre un migliaio i partecipanti, provenienti da 60 paesi diversi, già regolarmente registrati; 330 le presentazioni internazionali; 240 gli incontri pubblici tra seminari, workshops, tavole rotonde; 25 i relatori che interverranno nelle sessioni plenarie; numerosi i Ministri dei Trasporti e dell’Ambiente oltre che gli europarlamentari da sempre amici della bicicletta; una dozzina i sindaci o vice sindaci di grandi città, tra cui New York, Copenhagen, Stoccolma, Monaco di Baviera, Colonia, Praga, Budapest.
Ma oltre alla parte convegnistica anche questa edizione del Velo-City 2013 presenterà una parte espositiva. 45 stand saranno allestiti nei pressi delle sale dove si svolgeranno le sessioni plenarie, i workshops, le registrazioni e il catering e rappresenteranno un’ulteriore occasione non solo di scambi culturali, ma soprattutto di business.
Tra gli espositori si segnalano, a solo titolo esemplificativo, società professionali che si occupano di progettazione (tra cui Cycling Embassy of Denmark e Dutch Cycling Embassy, i due consorzi pubblico-privati danese e olandese nati per esportare nel mondo il know-how su cultura e tecnica della ciclabilità urbana ed extraurbana); compagnie leader in europa nel settore dei cicloposteggi, le Ferrovie Tedesche con gli innumerevoli servizi ai ciclisti, dal trasporto delle bici a bordo ai servizi di bike sharing (sistema call a bike), alle società di sistemi per il conteggio delle biciclette di passaggio nei punti chiave della città.
Il programma della Conferenza Velo-City, è stato messo a punto insieme alle associazioni austriache dei ciclisti, alle Università austriache e a varie istituzioni culturali europee. Un attenzione speciale è stata riservata alle città dell’est e del sud-est europeo
La conferenza Velo-City è stata l’occasione per la Municipalità di Vienna – che intende portare la percentuale di spostamenti in bici dall’attuale 6% al 10% entro il 2015 – di dedicare l’intero 2013 alla bicicletta. Numerosi gli eventi in programma in tutto l’anno, dalle escursioni ai technical tour, alle rassegne cinematografiche a tema, alle sfilate di moda legate alla bici, sono state programmati prima, durante e dopo la conferenza tanto per visitatori esteri quanto per l’intera cittadinanza.