Le Associazioni FIAB del Veneto promuovono diverse iniziative per la “Giornata ferrovie dimenticate”. Per promuovere l’idea che l’operazione di recupero delle ferrovie dismesse dà nuova vita a strutture abbandonate che così diventano un elemento di sviluppo locale nonché di presidio del territorio stesso.
Esempi concreti, laddove gli amministratori pubblici lo vogliano, possono essere la Ciclabile delle Dolomiti o la Treviso-Ostiglia, due ciclabili che FIAB Veneto ha proposto e sostenuto negli anni.
COMUNICATO STAMPA
Domenica 8 Marzo 2015
GIORNATA NAZIONALE delle FERROVIE DIMENTICATE
FERROVIE DIMENTICATE
PERCHE’ NON DARE NUOVA VITA A STRUTTURE OGGI ABBANDONATE?
Domenica prossima, 8 marzo, si svolgerà l’8° edizione della Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate **.
La Giornata di sensibilizzazione, che è promossa da CO.MO.DO. * insieme ad altre associazioni tra cui la FIAB, mira a rendere consapevoli cittadini ed amministratori del grande patrimonio inutilizzato rappresentato dalle ferrovie abbandonate e fino ad oggi dimenticate.
Queste ferrovie, invece di cadere in completa rovina, potrebbero tornare ad avere una nuova vita con la loro trasformazione in percorsi ciclabili impegnando risorse tutto sommato contenute (specie se rapportate ai risultati conseguibili) e potendo spesso immaginare anche il riutilizzo delle stazioni abbandonate come punti di sosta, ristoro e assistenza.
In Italia vi sono molti tracciati ferroviari dismessi e abbandonati ormai da lungo tempo. Tali tracciati spesso attraversano territori di rilevante interesse paesaggistico e storico e col loro recupero e trasformazione in percorsi ciclabili possono diventare delle straordinarie risorse turistiche, fruibili sia da un turismo domenicale che da un turismo di più ampio respiro.
L’operazione di recupero delle ferrovie dismesse dà nuova vita a strutture abbandonate che così diventano un elemento di sviluppo locale nonché di presidio del territorio stesso; inoltre il recupero si può intrecciare e sommare ad analogo lavoro di adattamento degli argini dei fiumi: così facendo si può creare un rete di percorsi ciclo-pedonali di grande rilevanza.
Esempi concreti della fattibilità della cosa, laddove gli amministratori pubblici lo vogliano, possono essere la Ciclabile delle Dolomiti o la Treviso-Ostiglia (ancora incompiuta e che collegando il Trevigiano col Mantovano potrebbe un giorno allacciarsi facilmente alle ciclabili del Po) o, ancora, il recupero dell’ex ferrovia nella zona di Tarvisio in Friuli o la Ciclabile di Ponente in Liguria.
In Veneto vi saranno diverse iniziative che qui sintetizziamo, rinviando per i dettagli ai siti della Associazioni FIAB del Veneto:
1. Venerdì 6 marzo alle ore 21 un incontro dibattito a cura del Comune di Castegnero sugli sviluppi futuri della Ciclabile Treviso-Ostiglia a Villaganzerla di Castegnero (VI) (c/o la sala polivalente) a cui parteciperà, tra gli altri, Antonio Della Venezia, ex presidente nazionale della FIAB. LOCANDINA DELL’EVENTO (PDF)
2. Domenica 8, ore 9: pedalata da Susegana a Volpago del Montello (TV) sulle orme della ferrovia costruita nel 1916 e dismessa nel 1966; evento organizzato da FIAB-Conegliano (Liberalabici) e da FIAB-Treviso (Amici della bicicletta) .
3. Domenica 8, ore 10 : biciclettata per protestare contro la mancata realizzazione della pista ciclabile sulla ex ferrovia della Valsugana, tratta interessata Chirignago (Mestre); organizzata da Cicloliberi e FIAB -Mestre.
4. Domenica 8, ore 10,30 c/o stazione di Legnago (VR); Giornata di sensibilizzazione sul tratto veronese della Treviso-Ostiglia, organizzata dal Comitato Valore ai 4 Fiumi.
5. Domenica 8, ore 9: biciclettata da Verona e Isola della Scala per sollecitare la realizzazione di una pista ciclabile da Ostiglia a Verona utilizzando i binari dismessi e gli argini del Tartaro; organizza FIAB-Verona.
Cordiali saluti
Stefano Fumarola (addetto stampa di FIAB-Veneto), con la collaborazione di Silvia Rossato (responsabile Facebook per FIAB-Veneto)