L’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), tenutasi oggi a Roma, ha visto la partecipazione di FIAB che in questo importante appuntamento ha portato la propria esperienza nel settore cruciale del cicloturismo e nella valorizzazione delle ciclovie per la connessione dei territori.

La storia della AEVF
Durante l’anno giubilare, la Capitale ospita un incontro che pone al centro un network percorso ogni anno da pellegrini a piedi e in bici. Sono oltre tremila i chilometri della Via Francigena, da Canterbury a Roma fino poi a Santa Maria di Leuca, in Puglia. Questa rete lenta di infrastrutture unisce l’Europa dei popoli e delle culture, toccando 5 Stati, 16 regioni e più di 600 comuni.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene è stata fondata a Fidenza nel 2001. Negli anni ha consolidato un modello di governance efficace, che le è valso la qualifica di rete capofila da parte del Consiglio d’Europa.

Luigi Menna, Presidente FIAB, ha dichiarato: “FIAB ha svolto un ruolo primario nell’ambito dell’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. La presenza della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta sul territorio nazionale si declina in molteplici forme: come Centro di Coordinamento Eurovelo per l’Italia e per le iniziative sviluppate sul territorio. Basti pensare al progetto Albergabici e alla rete Bicitalia. Non ultima per importanza la Bicistaffetta, che quest’anno ha percorso proprio la Via Francigena da Como a Lucca, ribadendo l’importanza fondamentale che ha assunto il cicloturismo nel tessuto sociale ed economico italiano”.

EuroVelo 5: i numeri della Francigena in bici
FIAB è partner di AEVF e ha un accordo quadro con l’Associazione proprio per promuovere insieme il cicloturismo lungo la Francigena nel tratto dell’itinerario EuroVelo 5 Via Romea. La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ricopre il ruolo di Centro di Coordinamento Nazionale EuroVelo (NECC) e gioca un ruolo strategico nello sviluppo del settore. L’AEVF raggruppa ad oggi 250 tra comuni, province e regioni nei quattro Paesi della Via Francigena.
Dai report ufficiali di EuroVelo, il gradimento dell’itinerario EV5 – via Romea Francigena, è cresciuto negli anni post pandemia raggiungendo, nel 2023, il 19% del traffico ciclistico registrato nelle 17 ciclovie che compongono la rete EuroVelo. La ciclovia è dunque al terzo posto dopo EuroVelo 8 – Itinerario Mediterraneo (+32%) ed EuroVelo 17 – Itinerario Ciclabile del Rodano (+22%).

Il valore di EuroVelo 5
Angelo Fedi, consigliere nazionale FIAB, ha spiegato perché questo tratto, lungo la Francigena, rappresenta un asset fondamentale per il cicloturismo europeo. “Nel contesto delle vie per il cicloturismo di respiro europeo, delle quattro che attraversano l’Italia, EuroVelo 5 riveste un’importanza particolare essendo l’unica in grado di offrire al cicloturista molteplici motivazioni, che vanno dalla ricerca spirituale al desiderio di scoperta culturale, dal benessere fisico al confronto con se stessi e con la natura. Da queste semplici considerazioni – ha aggiunto – nasce l’accordo siglato a gennaio 2025 tra FIAB e l’Associazione Europea delle Vie Francigene, che si pone l’obiettivo di identificare un itinerario unico e condiviso”.
