ANCMA, il video per chiedere la tutela del settore bici

ANCMA, il video per chiedere la tutela del settore bici

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Ancma, l’associazione nazionale dei produttori di biciclette, lancia un filmato manifesto con l’obbiettivo di chiedere “Più attenzione per un comparto trainante per l’Italia e fatto di grandi eccellenze”. L’industria del ciclo fa quindi sentire la propria voce in occasione della discussione sul nuovo Codice della strada da parte della Commissione trasporti della Camera dopo il via libera del Governo lo scorso settembre.

“Per la prima volta nella storia dell’associazione – ha sottolineato il presidente di ANCMA Paolo Magri – un unico video ha l’ambizione di affermarsi come una sorta di manifesto contemporaneo della filiera del ciclo. Ci sono naturalmente contributi solo di alcuni dei nostri associati, ma ogni singola intervista rappresenta in modo corale un tessuto produttivo nazionale molto rilevante in Europa, trainante per il Paese e fatto da circa 250 aziende e 3 miliardi di fatturato, dove convivono tradizione, eccellenze, riconoscibilità nel mondo, innovazione e per il quale chiediamo attenzione e tutela”.

Ancma dà voce alle istanze del settore

In questi otto minuti di filmato si ripercorre la storia della bicicletta, per portare l’attenzione sul ruolo sociale, sportivo ed economico che ha avuto in Italia. Attraverso le voci di molti imprenditori e imprenditrici si sottolinea il valore dell’intera filiera, vengono descritti i risultati raggiungi attraverso l’innovazione tecnologica delle e-bike e le sfide future.

La narrazione procede spedita fino al passaggio in cui si arriva a parlare delle istanze del settore. Viene rivolto un messaggio chiaro ai rappresentati istituzionali e ai decisori politici, a cui è richiesto maggior impegno sull’infrastrutturazione ciclabile e sulla sicurezza di chi sceglie la bici, la valorizzazione del potenziale cicloturistico italiano e soprattutto, il passaggio concreto da una logica di incentivi all’acquisto a quella di incentivi all’utilizzo. Temi e istanze che si muovono anche sulla scorta della recente indicazione del Parlamento europeo di abbassare l’aliquota IVA sulle bici e sui prodotti della filiera.

La bicicletta viene quindi descritta come “un acceleratore di opportunità e benessere“, per cui va messa nelle condizioni di crescere e di liberare tutte le sue potenzialità. Si richiede visione e lungimiranza per un veicolo che rappresenta un settore sempre più importante nel tessuto economico, sociale e produttivo, con l’invito di guardare oltre i nostri confini per comprenderne la portata e il valore.