Arriva il freddo. Consigli per continuare (o iniziare) il bike to work

Arriva il freddo. Consigli per continuare (o iniziare) il bike to work

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Ottobre è stato un mese anomalo per quanto riguarda le temperature. Abbiamo pedalato tanto, posticipando il cambio armadi, ma ora è giunto il momento di coprirsi: è arrivato il freddo. Come sempre la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta vuole dare il proprio contributo per far sì che le persone non abbandonino la bicicletta nei mesi autunnali e invernali. Così torniamo con alcuni consigli pratici sul bike to work per chi, magari, è da poco socio FIAB – vi invitiamo a trovare la sede locale più vicina a voi per iscrivervi – e vuole partire col piede giusto. Il bike to work e la mobilità attiva in generale sono fondamentali per contrastare la crisi climatica, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, risparmiare sul portafoglio e rendere le nostre città più pulite e sicure.

Prima di uscire di casa

Prima di pensare alla bicicletta, meglio guardare a cosa avete nell’armadio. Tra i consigli per il bike to work non può di certo mancare un corretto abbigliamento. Perché, come ripetiamo ogni anno, non esiste cattivo tempo, ma cattivo equipaggiamento. Magliette termiche e giubbotti antivento sono fondamentali, così come i fermapantaloni, utilissimi per evitare di sporcarsi con la catena (suggeriamo quelli catarifrangenti che migliorano la visibilità del ciclista nel traffico).

bike-shop

Gli impermeabili sono un altro capo da tenere sempre in borsa quando si fa il bike to work, così come il copri scarpe, per evitare quella fastidiosissima sensazione dei piedi bagnati appena arrivati al lavoro. Ovviamente le aziende bike friendly rendono la vita facile a dipendenti e collaboratori, allestendo spogliatoi dove le persone possono cambiarsi comodamente prima di sedersi alla scrivania. Molte di queste stanno competendo nella Milano Bike Challenge. Come dite? Avete paura del sudore? In borsa c’è senz’altro spazio per un deodorante.

La bici è a posto?

Freddo significa anche buio e ora che il sole tramonterà sempre più presto è necessario attrezzare la bicicletta con luci adeguate. Per darvi un’idea è opportuno avere una luce con almeno 100 lumen di potenza (è l’intensità del flusso luminoso). Al di sotto di quella quota rischiereste di non vedere e di non essere visti. Tra i 200 e gli 800 lumen c’è un’ampia scelta, da calibrare in base alle vostre esigenze. Il parafango è un’altra preziosa componente per la bicicletta: vi eviterà schizzi fastidiosi rendendo la pedalata molto più confortevole.

Se utilizzerete la bici tutti i giorni (noi ce lo auguriamo davvero tanto), dovrete monitorare gli pneumatici per la vostra sicurezza nel traffico. Esistono pompe poco più che tascabili, in grado di venirvi in soccorso quando serve. Fate in modo che il campanello funzioni a dovere e non trascurate i freni. Se avete tutto questo, vi diamo il benvenuto nella compagnia ciclabile più grande d’Italia.