Oggi, mercoledì 15 dicembre, in occasione dell’inaugurazione della nuova ala ovest dell’aerostazione di Bergamo Orio al Serio e alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha consegnato a SACBO – Società per l’Aeroporto Civile di Bergamo Orio al Serio una seconda certificazione FIAB “Azienda Bike Friendly” che, sulla base del protocollo europeo CFE-Cycle Friendly Employer, riconosce ufficialmente le realtà che si contraddistinguono per aver realizzato al loro interno un ambiente di lavoro che promuove e sostiene l’utilizzo della bicicletta.
Dopo una prima attestazione rilasciata a settembre per la sede di Grassobbio (BG) della società, la certificazione di oggi riguarda l’intero scalo di Bergamo-Milano che si pone, di fatto, come il primo aeroporto nazionale e internazionale bike-friendly. Un importante riconoscimento al costante impegno di SACBO nel promuove politiche sostenibili anche per la mobilità, in linea con gli obiettivi dell’agenda 2030.
Sarà l’intera comunità di oltre 4.000 dipendenti e lavoratori delle aziende operano in aeroporto ad avere accesso a un’articolata rete di informazioni, strutture e servizi (dalle rastrelliere ai corsi di ciclo-meccanica, dalle mappe per raggiungere in bici il proprio luogo di lavoro in aeroporto alla formazione sulle diverse tematiche della ciclabilità e così via) volti a incentivare e sostenere il bike to work.
In linea più generale tutti questi servizi saranno messi a disposizione anche dei passeggeri in transito, proprio per incentivare l’uso della bicicletta in un territorio già servito da una rete di ciclabili di grande interesse e che, per l’immediato futuro, prevede un ulteriore sviluppo di tracciati di collegamento dallo scalo verso le ciclovie di della provincia e della regione, a partire dall’anello ciclabile intorno all’aeroporto.
FIAB-Federazione italiana Ambiente e Bicicletta è il membro italiano di un più ampio Consorzio di 16 partner europei (coordinato da ECF-European Cyclists’ Federation) che ha ideato e promosso il primo e unico standard europeo volontario per aziende bike friendly, che si basa su un protocollo articolato in sei aree funzionali di valutazione (informazione, comunicazione, movimentazione dei dipendenti; coordinamento e organizzazione; servizio a sostegno della ciclabilità; dotazioni di strutture per la ciclabilità; gestione dei parcheggi come misura complementare; afflusso dei clienti).
Per ogni area sono definite numerose misure che prevedono azioni specifiche presso le sedi di lavoro o politiche aziendali da implementare, con l’obiettivo di aiutare le imprese a migliorare e promuovere la ciclabilità. Due sono, comunque, i requisiti indispensabili per accedere al percorso certificativo: la nomina del mobility/bike manager e la possibilità di accesso e sosta delle biciclette in azienda.
Più elevati sono gli standard presenti, maggiore è il livello che l’impresa può raggiungere. Sono previsti tre livelli di merito: Bronzo, Argento e Oro. Alle aziende con meno di 10 dipendenti viene dedicato lo stemma Blu.
“La certificazione FIAB Azienda Bike Friendly porta con sé numerosi vantaggi oltre, naturalmente, alla possibilità di essere inserita nel Bilancio Sociale dell’azienda perché esplicita principi di equità e sostenibilità. Favorire la mobilità ciclistica distingue l’impresa sul mercato per l’impegno verso i dipendenti, la comunità in cui opera e l’ambiente – dice Valeria Lorenzelli, consigliera nazionale FIAB e responsabile area mobilità quotidiana. – Già avviato in altri stati europei, il progetto è arrivato in Italia qualche mese fa grazie alla nostra Federazione che gestisce operativamente le candidature di quelle realtà che vogliono intraprendere il percorso di certificazione “azienda bike friendly”.
“Abbiamo rivolto il nostro interesse e la massima attenzione alle reti ciclabili in piena espansione, sia a livello territoriale e interprovinciale, come la Bergamo Brescia nell’ambito dell’evento “Capitale italiana della cultura 2023”, sia internazionale con riferimento all’arteria Monaco-Milano – dichiara Giovanni Sanga, presidente di SACBO – Abbiamo già concluso il progetto di fattibilità che completa l’anello ciclopedonale attorno al sedile aeroportuale, in raccordo con la rete esistente e quella futura. Altrettanto importante favorire azioni che possano consentire di recarsi al lavoro usando la bicicletta. È stato realizzato un primo punto di assistenza a chi fa uso della bicicletta, al fine di provvedere in autonomia alle necessarie operazioni di manutenzione, mentre è già allo studio un locale di deposito e noleggio, destinato a diventare una vera e propria stazione di servizio per ciclisti. Per queste azioni di supporto, SACBO ha ricevuto qualche mese fa l’attestazione di Azienda Amica della Bicicletta e siamo i primi a ricevere, a livello europeo, l’attestato di Airport Bike Friendly, di cui siamo orgogliosi”.
Il protocollo CFE-Cycle Friendly Employer è attualmente applicato in 16 paesi europei con modalità di valutazioni omogenee. La certificazione viene rilasciata al termine di un rigoroso audit e ha una validità di tre anni con obbligo da parte dell’azienda di produrre una relazione annuale sulle attività implementate, salvo rivalutazioni richieste dall’impresa stessa in caso di innovazioni sul progetto aziendale di ciclabilità.
A soli quattro mesi dall’avvio del progetto FIAB “Azienda Bike Friendly”, il prossimo gennaio è prevista la consegna della terza certificazione in Italia per Aequilibria Srl (www.aequilibria.com), azienda di Venezia Marghera leader nella consulenza e formazione sul carbon management, protagonista nei tavoli di sviluppo delle norme ISO e punto di riferimento per i servizi di consulenza ambientale.
Le aziende italiane interessante ad accedere al percorso di certificazione FIAB “Azienda Bike Friendly” (CFE-ITA – Cycle Friendly Employer) trovano tutte le informazioni nella pagina dedicata al progetto sul sito di FIAB: https://fiabitalia.it/progetto/certificazioneazienda/