Bicicletta IKEA e altre storie. Opportunità o moda passeggera

Bicicletta IKEA e altre storie. Opportunità o moda passeggera

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L’uscita della bicicletta commercializzata da IKEA (il modello SLADDA), in vendita nella catena di negozi di arredamento svedese con tanto di accessori (carrello, portapacchi, lucchetti e caschi), ha acceso un vivace dibattito sui social tra chi plaude all’arrivo delle due ruote all’interno di un mercato non esclusivamente dedicato e chi, forse anche con una punta di snobismo neanche tanto celato, critica il prodotto considerandolo troppo banale, troppo costoso, troppo scomodo, troppo brutto.

Ma l’arrivo della bici IKEA (tra l’altro si preannuncia l’arrivo anche di un modello a pedalata assistita, già commercializzato in Austria), non è il primo esempio della “invasione” delle biciclette all’interno di mercati non proprio dedicati alle due ruote.

Le prime ad aprire alle bici sono state le case automobilistiche che, forse memori della loro origine ciclistica (chi ricorda un po’ di storia della bicicletta saprà che proprio dagli esperimenti sulle due ruote sono nate la prime automobili – la Bianchi, ad esempio, fu anche fabbrica di motocicli e automobili – e, addirittura, le prime areomobili – vedi i fratelli Wright che esordirono come costruttori di biciclette), con modelli ammiccanti, griffati con i marchi delle auto, e spesso concepiti per essere trasportati all’interno di ristretti bagagliai di utilitarie (vedi la Fiat 500 eBike elaborata dal Centro Stile Fiat Officina 83 e Compagnia Ducale, bicicletta elettrica pieghevole a pedalata assistita ideata per alloggiare nel ridotto spazio del bagliaio dell’omonima auto). Tra i marchi più famosi, oltre FIAT, anche AUDI, MERCEDES, VOLKSWAGEN, BMW, SMART, OPEL, quest’ultima con un sistema integrato di portabici (fino a 4 posti), il FlexFix, offerto come optional su molti modelli della gamma.

Ultimamente anche il mondo delle due ruote a motori apre a quelle a pedali, seppure a pedalata assistita, arricchendole di tecnologia e connettività, come la nuova Piaggio W-Bike.

Rivoluzione, opportunità per aumentare i ciclisti su strada o moda passeggera?

In fondo, per la girare comodamente in città, basta un modello semplice di due ruote, anche economica. Ma avere un’ampia offerta, anche se “modaiola”, non guasta. A voi, secondo i gusti e le esigenze, i commenti e, se ritenete sia il caso, gli acquisti.