La bicicletta ci salverà… e ci sta già salvando (Atti del Convegno)

La bicicletta ci salverà… e ci sta già salvando (Atti del Convegno)

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Il convegno, promosso da Comune di Milano e FIAB, si è tenuto venerdì 18 maggio a Palazzo Marino per fare il punto sulle politiche per la mobilità ciclistica in Italia e in Europa, nel ricordo di Gigi Riccardi, a dieci anni dalla scomparsa.

In una gremita sala Alessi di Palazzo Marino a Milano si è svolto venerdì 18 maggio il convegno “La bicicletta ci salverà… e ci sta già salvando” voluto da Comune di Milano e FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta per fare il punto sulle politiche per la mobilità ciclistica in Italia e in Europa negli ultimi dieci anni.

L’evento è stato dedicato a Gigi Riccardi (1), fondatore di FIAB Ciclobby Milano nel 1986 nonché presidente e direttore di FIAB per molti anni, un “visionario concreto” della mobilità ciclistica nel nostro Paese, nel decimo anniversario dalla sua scomparsa. Il toccante ricordo di Gigi Riccardi è stato affidato a Eugenio Galli, già presidente di Fiab Ciclobby, che raccontando la passione civica di Riccardi ha ripercorso la storia delle due ruote a Milano.

Dieci anni in cui, ha detto Giulietta Pagliaccio, Presidente nazionale FIAB, tante cose sono cambiate e in meglio per la mobilità ciclistica, nonostante molto resti ancora da fare.

Pagliaccio ha rivendicato il lavoro dell’associazione in numerose attività per il miglioramento della mobilità sostenibile, una su tutti l’approvazione, lo scorso dicembre, delle Legge Quadro per la mobilità ciclistica 2/2018, ispirata, appunto, da Gigi Riccardi e dal suo “Manifesto delle Due Ruote per il futuro” presentato in occasione della 1^ Conferenza Nazionale della Bicicletta del 2007. Tra i successi di FIAB degli ultimi dieci anni anche il riconoscimento dell’infortunio negli spostamenti casa-lavoro da parte di INAIL; il ruolo svolto nella definizione delle leggi regionali per la mobilità ciclistica; l’intermodalità, in particolare bici+treno, che seppure ancora con numerosi problemi e disparità tra le regioni, è oggi una realtà; le risorse ottenute per le Ciclovie e per la realizzazione dei PUMS piani urbani per la mobilità sostenibile e per sviluppare progetti legati ai temi di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro.

L’Assessore alla mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli ha illustrato le politiche del Comune di Milano a favore della ciclabilità, dando conto delle iniziative che vanno dall’organizzazione dello spazio urbano, con i percorsi ciclabili, le Zone 30 (è di pochi giorni fa il successo della sperimentazione in zona Corvetto con la fattiva collaborazione di FIAB Ciclobby), la condivisione dello spazio e la riconoscibilità degli itinerari ciclabili nella rete di strade e piazze, l’intermodalità della bicicletta con il trasporto pubblico, la sicurezza dei parcheggi di corrispondenza, i considerevoli numeri del bike sharing  e le misure di contrasto al furto (dovrebbe essere pronto in autunno il registro cittadino per la marchiatura e registrazione delle biciclette in collaborazione con la Polizia Locale).

Manfred Neun, presidente WCA-World Cycling Alliance ha poi parlato di Come sta la bici in Europa: trend e visioni, raccontando la ciclabilità negli altri paesi europei e lanciando uno sguardo al futuro e alla fusion mobility, con le possibilità d’integrazione e connessione della ciclabilità grazie anche alle nuove tecnologie. Alla fine del suo intervento, Neun ha consegnato simbolicamente il documento all’Assessore Granelli.

Hep Monatzeder, sindaco di Monaco di Baviera dal 1996 al 2014, noto il “sindaco delle bicilette”, ha raccontato lo sviluppo della ciclabilità della città tedesca, tra i successi del passato e le criticità odierne, a significare come la mobilità sostenibile debba essere un processo di miglioramento continuo e ricevere una continua attenzione alle amministrazioni, di qualsiasi colore esse siano.

Ad illustrare l’iniziativa FIAB dedicata alle amministrazioni locali “Comuni Ciclabili” è stato, invece, Alessandro Tursi, responsabile del progetto e vice presidente FIAB, che ha esposto le buone pratiche e i diversi ambiti di intervento che hanno portato già 69 comuni a ricevere la bandiera gialla della ciclabilità italiana per il 2018 (in 16 regioni italiane, 17 capoluoghi incluso Bologna e Torino). Tursi ha sottolineato l’importanza di poter sostenere le amministrazioni locali nell’attivare iniziative a favore della ciclabilità – non a caso FIAB ha creato anche una scuola di formazione per i comuni ciclabili – e di riconoscere le buone pratiche già attive, che spesso gli stessi comuni non sanno sufficientemente valorizzare. La prossima, imminente “call” per il riconoscimento dei Comuni Ciclabili, è prevista nella seconda metà di giugno.

Tra i comuni più virtuosi è Cesena, che ha ottenuto il punteggio massimo con 5 “bike smile” sulla sua bandiera gialla di Comune Ciclabile: Gastone Baronio, responsabile del servizio mobilità del Comune di Cesena, ha condiviso, con trascinante entusiasmo l’esperienza delle “buone pratiche da città medio piccole”.

Infine, Francesco Baroncini, direttore FIAB, ha illustrato la realtà del cicloturismo che, come sottolineato anche da Neun, è spesso la scintilla che fa scoccare la voglia e la necessità di bicicletta e di sostenibilità nelle persone, un momento di divertimento e condivisione durante le vacanze, che diventa irrinunciabile una volta tornati in città.

In chiusura, la Presidente Giulietta Pagliaccio ha poi messo l’accento sulla vera urgenza della mobilità attiva, la sicurezza, e sulla mancata approvazione del disegno di legge per il nuovo Codice della Strada che, superato l’esame della Camera dei Deputati, a fine legislatura era fermo al Senato e che ora rischia di dover ricominciare il suo iter se non verrà approvato entro sei mesi dall’insediamento delle nuove camere.

Un appello in tal senso è stato rivolto a tutti i parlamentari da FIAB insieme ad altre associazioni, perché venga approvato un codice più snello e facile da applicare, per strade e città più sicure e maggiore qualità urbana. Un Codice della Strada che metta finalmente le persone, e non i veicoli, al centro.

E ha concluso Pagliaccio: “Abbiamo un unico rammarico: la lentezza con cui ancora si affrontano certi temi, col timore reverenziale che ha la maggioranza dei politici nei confronti del consenso elettorale. Eppure l’Italia è stata deferita dalla Commissione Europea alla Corte di giustizia UE per l’insufficiente risposta allo smog e con 66.000 morti l’anno è lo Stato membro più colpito in termini di mortalità connessa. Guardiamo, inoltre, con preoccupazione all’equazione che si sta facendo strada tra mobilità sostenibile e mobilità elettrica; un punto presente, a quanto è dato sapere, anche nel “contratto” in discussione in questi giorni. Non si tratta esclusivamente di passare da un tipo di trazione a un’altra, dall’auto a combustione all’auto ad alimentazione elettrica: la mobilità in grado di garantire una migliore vivibilità alle nostre città e un maggior grado di salute ai cittadini – e ai nostri conti, non aggravati dalle spese sanitarie – è la mobilità attiva. E la bicicletta è il mezzo di trasporto più attivo possibile.”

(nota 1)  Gigi Riccardi, fondatore di FIAB Ciclobby nel 1986 è stato presidente FIAB dal 1995 al 2007 e poi direttore. A dieci anni dalla sua scomparsa è ancora vivo lo stile che sempre lo ha contraddistinto e il suo forte contributo per lo sviluppo della mobilità ciclistica a Milano e in Italia, un impegno portato avanti con grande passione, dedizione e competenza.

ATTI DEL CONVEGNO

Caro Gigi, ti scrivo… Gigi Riccardi, un “visionario concreto” della mobilità ciclistica in Italia
di Eugenio Galli, già presidente di FIAB Ciclobby (relazione completa)

“Monaco: lo sviluppo della ciclabilità, successi e criticità”
Hep Monatzeder, già sindaco di Monaco di Baviera

“Le politiche del Comune di Milano a favore della ciclabilità”
Marco Granelli, Assessore Mobilità e Ambiente del Comune di Milano

“Il futuro della ciclabilità in Italia: Comuni Ciclabili”
Alessandro Tursi, vice presidente FIAB

“Cesena: buone pratiche da città medio piccole”
Gastone Baronio, responsabile servizio mobilità del Comune di Cesena

“Come sta la bici in Europa: trend e vision”
Manfred Neun, Presidente World Cycling Alliance (WCA)

“Il futuro del cicloturismo”
Antonio Dalla Venezia, responsabile cicloturismo e aree extraurbane FIAB

Tante battaglie, cosa è cambiato
conclusioni di Giulietta Pagliaccio, Presidente FIAB