Bike to airport: l’impegno del Friuli Venezia Giulia per ciclabili fino al gate

Bike to airport: l’impegno del Friuli Venezia Giulia per ciclabili fino al gate

Condividi!

Già pronti con un emendamento approvato dal Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia i 25mila euro necessari per la progettazione di tratti ciclabili fino al polo intermodale (con fermata del treno e parcheggi auto) in costruzione a Ronchi dei Legionari, comune dove sorge l’aeroporto di Trieste. Scalo che, anche su spinta della Fiab locale e del Coordinamento regionale, potrebbe essere così raggiungibile in bicicletta dai lavoratori e dai viaggiatori.

Il polo intermodale di Ronchi dei Legionari, pronto per inizio 2018, si trova nell’area tra l’aeroporto di Trieste e la linea ferroviaria Trieste-Venezia. Arteria fondamentale per il traffico di turisti, viaggiatori e operatori dello scalo per i quali, inizialmente, non era stata contemplata l’idea degli spostamenti in sella. Idea che in Friuli Venezia Giulia è stata invece portata avanti dal comune di Ronchi dei Legionari che ha chiesto insieme a Fiab un impegno da parte della Regione per interventi mirati sulla rete ciclabile, che collegassero ad esempio l’aeroporto alle grandi ciclovie come quella Adriatica protagonista della Bicistaffetta 2016.

«Per i lavori sulle ciclabili non si parla di chilometri, ma di centinaia di metri che dovranno essere “coperti” a vantaggio di chi si sposta in bicicletta da e verso l’aeroporto e il polo intermodale». Ottimista il sindaco di Ronchi dei Legionari Livio Vecchiet, che ci ha informato anche sui costi complessivi dell’intervento. «Oltre ai 25mila euro per la progettazione, la Regione Friuli Venezia Giulia dovrà impegnarsi con 274mila euro per i cantieri». Piccoli aggiustamenti funzionali però a un’accoglienza bike friendly verso i turisti che non si vedranno soltanto parcheggi e strade fuori dallo scalo, ma anche una ciclabile.

Sulla necessità di una ciclabile che si collegasse al polo intermodale in cantiere e all’aeroporto è intervenuto anche il Coordinamento Regionale di Fiab con Federico Zadnich, che ha definito questo come un progetto «d’avanguardia». Si tratterebbe di parcheggiare la bici appena fuori dal gate. Soddisfatto anche il presidente di Fiab Monfalcone Nicola Pieri, tra i primi a denunciare l’assenza di un’attenzione per i ciclisti nel progetto del polo intermodale. «Lì passeranno i treni con la nuova fermata. C’è l’aeroporto coi tanti turisti. Non sarebbe stata vera intermodalità senza un sostegno alla bicicletta».