Bonus bici 2020, finalmente le istruzioni. Previsto per la rottamazione auto

Bonus bici 2020, finalmente le istruzioni. Previsto per la rottamazione auto

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In un precedente articolo avevamo intervistato l’onorevole Diego De Lorenzis che ci aggiornava sullo stato dell’arte di due bonus bici 2021 che, pur essendo legge, attendevano ancora i decreti attuativi. Per uno dei due, quello che permetteva di rottamare un’auto o un motociclo e ricevere fino a 1500 euro da investire nell’acquisto di bici, monopattini, abbonamenti al tpl o a servizi in sharing, finalmente, siamo arrivati alla richiesta di rimborso, mentre per il secondo, relativo al bonus cargo per l’acquisto di una cargo bike (anche a pedalata assistita), ancora tutto tace.

Sono, infatti, pronte le regole per fruire del bonus mobilità sostenibile, costituito da un credito d’imposta previsto per chi ha sostenuto spese per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni e ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1. C’è un Provvedimento, firmato il 28 gennaio scorso dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, che definisce i criteri e le modalità di fruizione dell’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio (art. 44 comma 1-septies del DL n. 34/2020) e approva il modello di comunicazione che i contribuenti dovranno trasmettere alle Entrate a partire dal 13 aprile e fino al 13 maggio 2022. Il credito, utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi, è fruibile non oltre il periodo d’imposta 2022.

Che cos’è il bonus mobilità sostenibile? Si tratta di un credito d’imposta, nella misura massima di 750 euro, riconosciuto alle persone fisiche che, dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, hanno sostenuto spese per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici, e-bike, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione (sharing) o sostenibile.

Per accedere all’agevolazione, nel limite complessivo di spesa di 5 milioni di euro, è necessario aver consegnato, sempre nel periodo 1 agosto/31 dicembre 2020, per la rottamazione, un veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli previsti dalla normativa in materia (art. 1, comma 1032 della legge n. 145/2018) contestualmente all’acquisto di un veicolo con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km.Come fare per usufruire dell’agevolazione 

Per fruire del bonus mobilità occorrerà comunicare alle Entrate, dal 13 aprile al 13 maggio 2022, l’ammontare delle spese sostenute e il credito d’imposta richiesto inviando il modello approvato con il Provvedimento di oggi utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito o i canali telematici dell’Agenzia. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022. Entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione dell’istanza sarà resa nota la percentuale di credito d’imposta spettante a ciascun soggetto richiedente, sulla base delle richieste ricevute e tenuto conto del limite di spesa di 5 milioni.

Un provvedimento utile, anche se tardivo, in quanto è relativo a incentivi “promessi” oltre un anno fa, e si rischia che la platea di beneficiari sia limitata. Sarebbe utile riproporre gli altri bonus per l’acquisto di biciclette, muscolari o a pedalata assistita, estendendoli ad un ambito territoriale più ampio, magari anche legandoli alle attività di mobility management e alla pianificazione della mobilità urbana, coordinandoli con le altre azioni di sviluppo e sostegno alla mobilità sostenibile.

Aspettiamo, ora, che si sblocchi, in tempi brevi, anche il bonus cargo bike, in modo che  questa tipologia di veicolo, utile per il trasporto di merci, anche in sostituzione dei più inquinanti veicoli a motore, possa prendere piede nel nostro Paese ad integrazione, e parziale sostituzione, della mobilità legata alla logistica.