Il bonus bici, o bonus mobilità, è stato una delle misure bike friendly più importanti mai introdotte in Italia. L’ex ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha investito su un incentivo che ha portato a vendite record, contribuendo ad avvicinare sempre più persone alle due ruote. FIAB ha appoggiato fin da subito il bonus, proprio perché ha favorito l’utilizzo di mezzi meno impattanti sul traffico e sull’ambiente. Molto però resta ancora da fare per cambiare il volto alle città e dal Governo Draghi ancora non si sa come e se il bonus bici verrà rinnovato nella medesima forma del 2020, con 500 euro a testa da investire per comprare un mezzo green.
In attesa di capire se il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, vorrà o meno replicare la misura del suo predecessore, facciamo notare quanto le amministrazioni locali si stiano continuando a muovere sui territori per incentivare la mobilità ciclistica attraverso bonus e rimborsi chilometrici. In ordine sparso, in Puglia Foggia in bici è l’iniziativa promossa dal comune. “Per ogni tragitto casa/lavoro e casa/scuola – si legge sul sito del progetto – si guadagna un importo di euro 0,25 a chilometro, mentre per gli altri percorsi si ottengono euro 0,15 a chilometro. Il voucher accumulato può essere speso presso i negozi di prossimità che hanno aderito”. Tra i primi in Italia a introdurre il cosiddetto rimborso chilometrico c’è stato il comune toscano di Massarosa (Lucca) nel 2015.
In Emilia-Romagna, terra da sempre sensibile alle istanze bike friendly, la Regione aveva introdotto lo scorso anno il progetto bike to work, affiancandolo al bonus bici governativo (col quale però non era cumulabile). E parlando proprio di pendolarismo, a maggio la Ferrari ha aderito al progetto regionale per rimborsare tutti quei dipendenti che vanno al lavoro in bicicletta. Una dato significativo non soltanto perché proviene dal brand automotive forse più famoso al mondo, ma anche perché avviene a Maranello, città che fa parte del network dei ComuniCiclabili FIAB.
In Abruzzo infine ricordiamo un altro bonus bici lanciato in primavera. Per oltre 20 comuni con meno di 50mila abitanti – limite al di sotto del quale non è stato possibile fare domanda per il bonus mobilità 2020, a meno che non ci si trovasse in un comune all’interno di Città metropolitane – l’incentivo per l’acquisto di una bici è arrivato fino a 300 euro.