Da giovedì 14 gennaio fino al 15 febbraio sarà possibile richiedere il bonus mobilità sulla portale ufficiale del ministero dell’Ambiente. I 500 euro che il Governo Conte ha messo a disposizione per chi ha comprato una bicicletta tradizionale o elettrica (monopattini o altri servizi di mobilità) sono ancora disponibili per gli acquisti fatti tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020. Questa nuova finestra per richiedere il bonus bici è stata resa necessaria dal successo di questo incentivo che ha visto oltre 600mila cittadini fare domanda e ottenere il rimborso. Come si legge sul sito ufficiale «sono stati infatti contabilizzati i fondi necessari per poter soddisfare tutte le richieste».
La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha da subito sostenuto questa misura. Il Presidente FIAB, Alessandro Tursi, lo ha spiegato nel suo commento a fine 2020, anno cruciale per la mobilità ciclistica. «L’impennata di vendite a maggio sull’onda del bonus governativo ha svelato quanta voglia di bicicletta ci sia nel nostro paese. Su questa misura non esistono paragoni nel contesto europeo», le parole di Tursi.
Bonus bici: come ottenerlo
Esattamente come nella prima tornata di inizio novembre, questo nuovo round per ottenere il bonus bici necessita della fattura regolarmente emessa e delle credenziali SPID con le quali accedere al portale. Sul sito del ministero dell’Ambiente questo è l’avviso per arrivare pronti al 14 gennaio: “A tutti coloro che si sono pre-registrati nelle scorse settimane, circa 119 mila, arriverà nei prossimi giorni una e-mail all’indirizzo indicato, per invitarli a caricare i dati e la documentazione attestante l’acquisto effettuato. Fino al 15 febbraio 2021 sarà possibile accedere alla propria area riservata per apportare eventuali modifiche ai dati e alla documentazione inseriti. I rimborsi saranno erogati successivamente al 15 febbraio 2021”.
Chi ha già ottenuto il bonus mobilità non potrà fare richiesta per un altro mezzo acquistato. I dati pubblicati dal ministero dell’Ambiente hanno intanto confermato il successo di questa misura, anche dal punto di vista industriale. Nel 2020 la produzione di bici made in Italy è aumentata del 20% sulla scia dell’incentivo.