Cicloturismo in Abruzzo: i consigli Fiab alla Scuola di turismo ambientale di Chieti

Cicloturismo in Abruzzo: i consigli Fiab alla Scuola di turismo ambientale di Chieti

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Questa è una regione che crede nel cicloturismo. E l’avevamo intuito noi di Fiab già durante la Bicistaffetta 2016. L’Abruzzo ha rilanciato con l’Alta Scuola di turismo ambientale con una serie di corsi promossi dalla Camera di Commercio di Chieti presieduta da Roberto Di Vincenzo. In cattedra anche Fiab, per un calendario di incontri e riflessioni per sensibilizzare i partecipanti sul tema del turismo lento. Una trentina gli operatori del territorio presenti, fra albergatori, amministratori e Gal.

All’Alta Scuola di turismo ambientale di Chieti si è parlato anche della Ciclovia adriatica, ma ancor più del Bike to Coast, il tratto ciclabile di competenza regionale, completo quasi a metà e già appaltato lungo l’intera costa abruzzese. Termine dei lavori previsti entro il 2019. “Certo i cicloturisti non spuntano dal nulla se non si punta sulle strutture bike friendly e sulle esigenze di chi, italiano o straniero che sia, le vacanze le fa in bici”. A squadernare i dati Michele Mutterle, responsabile dell’area tecnica di Fiab.

Sono in tanti i cicloturisti che vorrebbero bussare alle porte dell’Italia. Passando quindi anche per l’Abruzzo. Qualche numero? Fra i 5,7 milioni di tedeschi che avevano fatto le ferie in bici nei tre anni precedenti, l’85% aveva intenzione di farne altre nel 2016, sempre in sella. Un cicloturismo che, a quanto pare, contagia. Ma per attrarlo bisogna conoscerne le esigenze. Quelle che Fiab ha esposto a Chieti: ciclofficine a disposizione delle strutture, mappe coi suggerimenti sui percorsi. Utile poi, sul capitolo durata delle vacanze in bici, il dato che riguarda ancora i tedeschi: oltre il 70% ha prenotato viaggi fra i 3 giorni e la settimana, mentre il restante 30% ha impiegato due/tre settimane.

“Conosci il cicloturista!”, verrebbe da dire. “Soprattutto perchè gli albergatori arricciano il naso quando scoprono che chi viaggia in bici prenota spesso per una sola notte”. All’evento di Chieti Mutterle ha cercato di convincerli che non per forza le casse piangerebbero. “Quando hai la Regione Abruzzo che fa questi investimenti su una ciclovia di respiro europeo, l’unico sforzo che suggeriamo alle strutture è quello di farsi trovare pronte per i cicloturisti”. Che in soldoni, stando ai dati riferiti da Fiab, spendono al giorno 66 euro medi.